Nuovo Dpcm. Boccia: "La chiusura delle scuole dipende dall'Rt regionale, ma alcune misure scattano in automatico se alto"

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Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia
  01 novembre 2020 14:06

"Non si deve prendere una decisione univoca sulla scuola ma deve dipendere dal grado di Rt (indice di contagiosità, ndr) in ogni regione". Lo avrebbe detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia al vertice con gli Enti locali sul nuovo Dpcm e le restrizioni in arrivo, secondo quanto si apprende.

"Il documento dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e il sistema di monitoraggio che abbiamo condiviso con scienziati e Regioni ha una serie di ipotesi che devono scattare automaticamente. Se un Rt (indice di contagiosità, ndr) supera un certo livello .- oggi ci sono 11 Regioni oltre 1,5 e 2 regioni oltre 2 -, allora alcune misure già previste dal piano che abbiamo condiviso e aggiornato insieme devono scattare in automatico".

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"Il governo nazionale è al vostro fianco per eventuali ulteriori restrizioni condivise a partire dalla mobilità regionale e possiamo decidere di adottare ulteriori misure, ma ogni presidente di regione può intervenire in base alle esigenze e criticità del proprio territorio". E' quanto avrebbe detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, secondo quanto si apprende, al vertice con gli Enti locali sul prossimo Dpcm. "Le regioni che singolarmente chiudono alcune attività o riducono gli orari in base all'attuazione del piano condiviso sull'andamento epidemiologico devono sapere che saremo al loro fianco con ogni forma di sostegno"

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