di VINCENZO MIRBELLO*
Rispetto l’inserimento della Regione Calabria come zona rossa nell’emanato Dpcm del Governo, si rende necessario una breve considerazione.
L’incidenza dei contagi sicuramente non è dei più elevati tale da giustificare l’inserimento nella zona cd. rossa. Altresì è innegabile che la decisone derivi dalla carenza di posti letto nelle terapie intensive; ciò è inaccettabile in una nazione che si possa definire civile. Al contempo, d’altronde, necessita che la Regione spenda i fondi necessari che sono stati attribuiti nell’assunzione dei medici, dei sanitari nonché nel potenziamento delle strutture ospedaliere .
Ritengo errato la chiusura totale delle attività commerciali, attività imprenditoriale e produttive che costituiscono il vero motore dell’economia. Bar, ristoranti ed attività già hanno messo in atto le misure di sicurezza volte ad impedire ed il diffondersi del covid e tale chiusura rappresenta una misura sanzionatoria, profondamente afflittiva di un comparto che si era rimesso in moto e si era adeguato alle misure di sicurezza nell’interesse pubblico primario dell’incolumità pubblica della collettiva e di quella propria .
Occorre invece potenziare le strutture ospedaliere e recensire immobili di proprietà pubblica inutilizzate; non solo il Governo ma la Regione si impegni e si attivi con solerzia ed efficacia a garantire la salute senza dover disporre chiusure immotivate che non fanno altro che creare situazioni di disagio economico.
I nostri politici regionali non si prodighino per garantire i loro privilegi e nomine in zona cesarini e si mettano a lavorare per la popolazione calabrese. La collaborazione che mettono in atto nel decidere insieme nomine, indennità e benefit vari, la mettano in pratica per sbloccare fondi per la Sanità Calabrese e si rendano seri interlocutori nelle sedi opportune vedi Conferenza Unificata Stato/ Regioni per far valere le ragioni della Calabria .
Si deve porre riparo e alle ingiuste chiusure e alla cattiva gestione sanitaria. Rivolgo la mia vicinanza ai commercianti, agli imprenditori, alle famiglie calabresi e sprono le istituzioni ad agire nell’interesse della collettività.
*imprenditore
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736