Nuovo macchinario in arrivo all'ospedale 'Pugliese': saranno raddoppiati i tamponi giornalieri

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L'ingresso di Malattie Infettive e del Laboratorio di Microbiologia del Pugliese di Catanzaro

Lo strumento sarà attivato tra stasera e domani presso il laboratorio di Microbiologia e Virologia. Il potenziamento fa parte del piano per arrivare fino a 2 mila test al giorno

  15 settembre 2020 20:33

di GABRIELE RUBINO

Nel ping pong di responsabilità fra Governo e Regione Calabria sulla gestione dell'emergenza Covid, l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio va avanti da sola. L''obiettivo principale di queste settimane è innalzare il numero giornaliero dei tamponi. Tra stasera e domani, fanno sapere dal presidio di Catanzaro, sarà attivato presso il laboratorio di Microbiologia e Virologia un nuovo macchinario che consentirà di processare in media fra i 300 e i 400 test in più al giorno. Il macchinario è stato concesso in service dall'azienda che fornisce i reagenti. Al momento la "potenza di fuoco" del laboratorio del Pugliese è di 350-400 tamponi al giorno, con l'innesto si va da un minino di 600 ad un massimo di 800. In sostanza, i tamponi saranno raddoppiati. 

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IL PIANO DEL 'PUGLIESE' PREVEDE DI ARRIVARE FINO AD UN MASSIMO DI 2 MILA TAMPONI AL GIORNO- L'upgrade era già stato pianificato dall'azienda ospedaliera da tempo e fa parte del più generale piano di potenziamento del laboratorio presentato prima al commissario Saverio Cotticelli, ma su cui dovrà decidere il delegato al Covid (LEGGI QUI I DETTAGLI DEL PIANO DI POTENZIAMENTO). Nel progetto sono previsti tre scenari che variano a seconda dei macchinari (e strumentazione) eventualmente autorizzati: la prima che porterebbe a processare 850-1000 tamponi al giorno, la seconda 1.200-1.400 e la terza 2000.   

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LA CARENZA DEI REAGENTI SUI 'TEST RAPIDI'- Nel frattempo però ci sono delle criticità sui test "rapidi". Per i macchinari che consentono di conoscere l'esito dei tamponi in circa un'ora e mezza (gli altri strumenti viaggiano invece a batterie di quattro o cinque ore), c'è una forte carenza di reagenti. Di regola sono i test effettuati sulle persone che vengono ricoverati (in urgenza o in elezione) presso gli ospedali, che ovviamente necessitano di un timing di conoscenza più rapido rispetto ad altri casi. Il razionamento è settimanale, ma spesso i reagenti finiscono prima dei sette giorni.   

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