Nuovo servizio Bus per gli operatori sanitari del territorio Lametino e dintorni, la soddisfazione dei Cobas Calabria

"Con estrema soddisfazione - ci riferiscono gli operatori che hanno portato avanti la battaglia - abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della Regione Calabria relativa all’istituzione di un servizio bus, con la ditta Bilotta autolinee, nella tratta Nocera Marina-Lamezia Terme-Ospedale Pugliese Catanzaro dedicata agli operatori sanitari, coprendo i tre turni: mattina, pomeriggio e notte". Si legge in una nota di Simone Scandale e Roberto Laudini, Si Cobas Calabria.

"Ringraziamo l’Assessore Emma Staine, l’ing Pavone e l’ing Cuzzocrea per avere attuato questa iniziativa, - proseguono - dando la possibilità di viaggiare a chi oggi lavora negli ospedali in prima linea dando voce a queste categorie, oggi più che mai fondamentali per le nostre comunità, circa la possibilità di non mettersi in auto per tornare alla propria abitazione, guidando per diversi chilometri, magari dopo turni di lavoro massacranti. Inoltre, questo nuovo servizio darà la possibilità anche ai residenti dei comuni del comprensorio di potersi recare con maggiore tranquillità presso i nosocomi del Capoluogo, per controlli o visite ai parenti, anche in orari pomeridiani e serali".

"Tale richiesta, più volte manifestata dagli operatori sanitari, - si legge ancora - supportati anche dalla sigla sindacale SI Cobas, intendeva andare incontro alle necessità di numerosi medici e infermieri, residenti nel comprensorio lametino , che svolgono il proprio servizio professionale presso le strutture sanitarie dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Per utilizzare il servizio di linea, non è necessaria alcuna prenotazione e si pagherà il normale biglietto, abbonamento mensile o settimanale secondo la tariffa regionale".

 “L’attivazione di questo servizio – riferiscono gli operatori sanitari  – ci conferma ancora una volta che l’alleanza tra istituzioni e il fare rete con le realtà territoriali consentono sinergie a vantaggio dei cittadini non altrimenti realizzabili. In questo caso, la volontà e l’impegno di tutti gli attori e il dialogo reciproco hanno permesso di mettere a disposizione degli operatori sanitari dell’area lametina e dei dintorni un servizio particolarmente utile in un territorio, spesso svantaggiato dal punto di vista logistico”.

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