"Rilevata l'impossibilità di soddisfare i requisiti organizzativi, viene sospesa temporaneamente l'attività di tutti i modelli gestionali attivi presso la scrivente struttura". E' la comunicazione 'glaciale' del Sant'Anna Hospital di Catanzaro inviata due giorni fa la commissario ad acta Roberto Occhiuto, al dirigente generale del dipartimento regionale Tutela della Salute, al commissario straordinario dell'Asp di Catanzaro e per conoscenza anche al sindaco. La clinica catanzarese è costretta a fermare le attività sanitarie , di nuovo, dopo l'anno di blocco legato al braccio di ferro con l'Asp.
Quali sono i problemi della struttura. Uno è contingente: "E' attivo in questi giorni un focolaio Covid che coinvolge 16 pazienti, già dalla data del 20 gennaio sono stati sospesi i ricoveri e prosegue il monitoraggio infettivologico degli stessi, la cui negativizzazione comporterà la dimissioni dei pazienti e, con l'uscita dell'ultimo, saranno interrotte tutte le attività".
Quello più strutturale è invece la carenza di personale. Nell'ultima fase, in particolare dopo il rinnovo del CdA, si sono registrate dimissioni. Non a caso nella comunicazione viene precisato che "sono comunque in corso diverse azioni volte al reclutamento delle figure mancanti che già hanno permesso di individuare alcuni profili in via di contrattualizzazione". Sta di fatto che la clinica si deve fermare. Nel finale delle missiva viene richiesto un incontro per condividere strategie per risolvere la questione.
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