Nuvola Comics, Palaia: "Le bufale dei leghisti e i numeri più che lusinghieri del Festival che le smascherano"

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images Nuvola Comics, Palaia: "Le bufale dei leghisti e i numeri più che lusinghieri del Festival che le smascherano"
La consigliera comunale Daniela Palaia
  17 giugno 2024 19:31

"Non contento delle sciocchezze scritte ieri sui cani in spiaggia, il leghista Riccio ha pensato bene di replicare oggi con una seconda bufala, intervenendo sul festival Nuvola, spalleggiato in questo caso dal suo collega Giovanni Costa. Peraltro condendo il tutto con un paio di foto “notturne” che testimonierebbero a loro dire il flop dell’iniziativa. Purtroppo però per Riccio e Costa, la rete è piena zeppa di foto “diurne” che dimostrano ampiamente il successo dell’iniziativa.
Ma a parte le bufale, su cui torneremo più avanti, ci sono altri aspetti sui quali i due leghisti spargono inesattezze a piene mani, con il solito obiettivo di confondere le idee ai cittadini e tentare così di raggranellare un po’ di consenso gettando fango sull’Amministrazione Comunale.
Va quindi chiarito che il festival Nuvola non è un evento organizzato da terzi a cui il Comune ha concesso un contributo. Nuvola è un festival di cui l’Ente ha deliberato di essere titolare e che l’Ente organizzerà in proprio per tre edizioni. L’Associazione che lo ha ideato, infatti, ha esplicitamente dichiarato di non potersene fare carico e la giunta ha ritenuto di assumerlo lasciando all’Associazione stessa la direzione artistica, che è stata prestata a titolo gratuito. Palazzo De Nobili è quindi titolare di Nuvola e lo ha realizzato su una stima dei costi che, alla luce di analoghe esperienze e delle reali esigenze riscontrate, sono stati fissati in 30.000 euro. Con la stessa delibera il Comune ha affidato alla Fondazione Politeama e ai suoi uffici la messa a terra del cartellone. Il costo complessivo di 30.000 euro è stato finanziato attraverso un prelevamento dal fondo di riserva pari a 20.000 euro e dalla tassa di soggiorno per 10.000 euro. Con il medesimo atto la giunta ha candidato Nuvola all’attività erogativa della Fondazione Carical, la quale ha già deliberato la concessione di 15.000 euro. Il comune quindi spenderà 10.000 euro di tassa di soggiorno e 5.000 di fondo di riserva, che dunque verrà rimpinguato rispetto al prelievo originario.
E torniamo ai numeri e alle bufale leghiste. Solo sul registro delle presenze possono leggersi un migliaio di firme, ma com’è noto non tutti quelli che visitano un festival si curano di lasciare una firma. I visitatori in realtà sono stati molti di più. Trattandosi di un’edizione di esordio, è un risultato più che lusinghiero. Altro che flop. Si sono registrati 40 pernottamenti turistici in centro, e parliamo solo di quelli monitorabili dalla direzione artistica. Sul palco sono passati 8 autori internazionali, i cui apprezzamenti al festival sono pubblici e quindi verificabili. Due nomi valgano per tutti: Vincenzo Filosa, considerato il maggiore esponente italiano e tra i maggiori a livello internazionale del genere “Manga” e poi Gianluca Costantini, autore dell’immagine che nel mondo è diventata icona del caso Patrick Zaki. Sono giunti a Catanzaro 70 cosplay, molti dei quali da Cosenza, città pioniera nel settore del fumetto  in Calabria. È stato istituito il premio “Gianni De Luca”, artista mondiale di Gagliato che ha rivoluzionato il linguaggio nel fumetto. La figlia Laura, presente assieme alla Fondazione De Luca, parla di un gioiello di città che si arricchisce ancora di più con esperienze artistico culturali come Il Nuvola Comics, al punto che è sua intenzione offrire il prossimo anno a Catanzaro una collezione del padre. E poi i giochi, i corsi, gli stand.
Questo il biglietto da visita con cui, con coraggio e umiltà, il Capoluogo si è affacciato per la prima volta nella sua storia a un settore che altrove, da Lucca a Catania, ha reso celebri quelle città. Comprendiamo che i leghisti storcano il naso di fronte all’ambizione di diventare anche noi un punto di riferimento, se non altro nel centro sud, ma noi pensiamo che senza le idee di grande respiro non si va da nessuna parte. Saranno i fatti a dimostrare se siamo o meno nel giusto. Saranno i cittadini a giudicare, quegli stessi cittadini che hanno affollato il piazzale e le sale del San Giovanni e non hanno certo l’anello al naso, anche se qualcuno è convinto del contrario".
 
 
Lo scrive in una nota la consigliera comunale, Daniela Palaia.
 

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