Oggi e domani la "due giorni" del voto referendario con la suspense del quorum e del "si" e del "no”

Oggi italiani alle urne. Si vota su cinque referendum abrogativi: quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. In sede locale si vota anche per il ballottaggio per eleggere il Sindaco di Lamezia Terme, la seconda città più grande della provincia di Catanzaro.

Votare è un diritto dal quale deriva però anche il dovere civico di esercitarlo. E’ una chiamata…alle armi! Disertare è un…reato morale!

L’accesso ai seggi è fissato dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di lunedì.

Per il voto referendario all’elettore saranno consegnate cinque schede (una per ogni singolo quesito)di colore diverso: scheda grigia per i licenziamenti ingiusti, scheda rossa per le tutele nelle piccole imprese, scheda arancione per i contratti a termine, scheda verde per la sicurezza negli appalti, scheda azzurra per il diritto di cittadinanza.

Su ogni scheda è richiesto un voto sbarrando il “SI” per abrogare la norma in vigore o il “NO” per mantenerla.

Perché il voto referendario sia valido occorre raggiungere il quorum ovvero che a votare si rechi alle urne almeno la metà degli aventi diritto. Su questa chiamata alle urne nel Paese si è sviluppato uno scontro ideologico e politico fra gli opposti schieramenti: centro destra e centro sinistra.

Il centrodestra è per il “No” mentre il centro sinistra di conseguenza è per il “SI” e comunque la maggioranza di governo ha alimentato l’invito all’astensione.

Ma le previsioni lasciano pensare che si potrebbe verificare il peggiore dei mali e cioè un astensionismo esasperato.

Frutto di quella esasperazione fra la gente, provocata da una politica raccogliticcia, una politica che ha offuscato anche valori cardine di una democrazia partecipativa.

Oggi e domani, dunque, i calabresi facciano la loro parte!

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