Oggi è il giorno del Pd catanzarese: assemblea cittadina per dare una svolta al suo futuro

di ENZO COSENTINO

Oggi è il giorno del Pd di Catanzaro. Nel pomeriggio nella “storica” sede di Via San Nicola avrà luogo l’Assemblea Cittadina, convocata dal segretario provinciale Domenico Giampà e strettamente riservata ai soli iscritti al Partito. Inizio dei lavori alle 15,30. Il un punto cruciale all’ordine del giorno è quello relativo ai problemi organizzativi interni. Problemi di non facili soluzioni condivise e necessarie per traghettare il Partito locale sulla “terraferma della buona politica”. Avrà questa capacità reattiva e dare un nuovo assetto all’organismo di gestione politica come la segreteria?

Dal giorno delle dimissioni di Fabio Celia da segretario cittadino è passato del tempo caratterizzato dalle indecisioni su scelte fondamentali. Il Pd catanzarese non può evitare di confrontarsi in una sede congressuale. Sarebbe facile scegliere la data se questo fosse l’ostacolo maggiore. Il problema è un altro: non si vuole il commissario e non si vuole neppure ( è la posizione drastica della corrente che si richiama al segretario nazionale Elly Schlein) che a guidare il Pd cittadino al fatidico appuntamento congressuale sia proprio Fabio Celia, il segretario dimissionario.

Non si sblocca neppure l’alternativa cioè la nomina di un coordinamento ristretto di garanzia per mancati accordi sulla composizione nominale. La riunione di questo pomeriggio potrebbe aprire uno spiraglio ma tutto dipende se la riunione sarà veramente partecipata. Circostanza sulla quale gli stessi dem sono scettici. In tutta questa babele politica del Pd si inserisce l’autonomia assoluta di chi lo rappresenta nelle istituzioni. Sulla impasse dem sono puntati i telescopi degli ambienti di tutte le forze del centrosinistra se non anche dei massimalisti o minimalisti che dir si voglia.

C’è comunque una realtà inconfutabile che il centrosinistra catanzarese senza un Pd funzionante e funzionale alle problematiche territoriali non può decollare. E, a lungo, andare sarebbe costretto a cedere il passo al centrodestra. Che specie nella Istituzione comunale lavoro per logorare la tenuta dell’attuale governo cittadino.

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