di EDOARDO CORASANITI
Per Giuseppe Luca Pagnotta, 46 anni di Catanzaro, dipendente dell’Asp, il procedimento derivato dall'operazione "Quinta Bolgia" e che riguarda l'illecita gestione del servizio di ambulanze finisce qui: il Gup di Catanzaro, Teresa Guerriero, ha disposto la sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
Esito diverso per Per Tommaso Antonio Strangis, 54 anni di Lamezia Terme (prosciolto però per il capo d'imputazione C) rappresentante legale della Ats Croce Bianca, Italo Colombo, 49 anni di Catanzaro, ritenuto l’amministratore di fatto dell’Ats Croce Bianca; Francesco Serapide, 56 anni di Catanzaro, funzionario dell’Asp, Eliseo Ciccone, 66 anni di Albi, dipendente del Suem 118 di Catanzaro: per loro 4 il giudice delle udienze preliminari li ha rinviati a giudizio, fissando l'inizio del dibattimento per il 20 maggio 2020 in aula C.
La Procura della Repubblica ha puntato gli occhi un presunto giro di favori e regali (come pacchi di olio) per ottenere gli appalti dell’Asp Catanzaro.
Nelle pagine della richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore Vito Valerio vengono anche sottolineate le precari ed insufficienti condizioni delle ambulanze.
Nell'udienza di questa mattina gli avvocati, Carlo Petitto, Saverio Pittelli, Salvatore Staiano, Nunzio Raimondi, Stefano Nimpo, Ennio Curcio, Fabio Gargiulo.
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