Lo scorso 14 novembre, attraverso due distinti eventi, sono sbarcati al Porto delle Grazie di Roccella Jonica 514 cittadini extracomunitari di nazionalità prevalentemente egiziana. I primi 303 migranti hanno raggiunto la costa jonica intorno alle 4.40 di domenica, 14 novembre, a bordo di un motopesca in ferro con l’ausilio della Capitaneria di Porto che ha provveduto al trasbordo dopo aver dichiarato l’evento SAR.
I secondi 211 cittadini extracomunitari, invece, hanno raggiunto il Porto alle ore 14.10 dopo essere stati trasbordati sulla motovedetta della Capitaneria di Porto CP326 da un motopeschereccio intercettato dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza.
Terminate le procedure di prima assistenza svolte dalla della Croce Rossa e dalla Protezione Civile, i migranti, dato l’ingente numero, sono stati dislocati in due diversi siti messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Siderno e di Roccella Jonica , mentre alcuni sono rimasti presso la tensostruttura installata al Porto di Roccella dalla Croce Rossa, tutti debitamente vigilati da personale proveniente dai vari Commissariati di P.S. della provincia, dal personale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Sottoposti al tampone molecolare per Covid-19 sono risultati positivi 29 migranti, subito opportunamente isolati e successivamente trasferiti in apposite strutture.
Al termine delle attività di identificazione e foto-segnalamento, protrattesi fino a tarda serata, rese possibili grazie all’impegno profuso dal personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Calabria, del Commissariato di Siderno, del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria e del Posto di foto-segnalamento dei Commissariati di Siderno e Gioia Tauro, sono stati identificati 408 migranti maggiorenni e 106 migranti minorenni di cui 103 non accompagnati, tutti di sesso maschile.
Intensa è stata l’attività di polizia giudiziaria condotta dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Siderno, che ha consentito l’arresto di due cittadini egiziani, già destinatari di provvedimenti di espulsione e respingimento dal territorio italiano.
La “macchina dei soccorsi” si è nuovamente attivata in occasione dell’ultimo sbarco avvenuto alle ore 21.00 circa dello scorso 21 novembre presso il porto di Roccella Jonica, dove 88 migranti, tutti di sesso maschile e prevalentemente di nazionalità egiziana, tra cui 36 minori non accompagnati, sono stati individuati da un’unità navale della Guardia di Finanza su una barca a vela a 16 miglia dalla costa. Considerate le condizioni avverse del mare, anche questo è stato dichiarato evento SAR con il coinvolgimento della motovedetta della Capitaneria di Porto di Roccella Jonica.
Tra i cittadini extracomunitari, che sono stati collocati momentaneamente presso la tensostruttura già installata nell’area del porto per le rituali attività, sono stati individuati, da personale della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Siderno e dell’Unità Navale della Guardia di Finanza, tre presunti scafisti.
I soggetti, rispettivamente di nazionalità ucraina, turkmena e turca, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria.
Questi ultimi arresti si aggiungono ai trentacinque già compiuti negli ultimi tre mesi di sbarchi, a dimostrazione dell’elevata attenzione investigativa posta in essere dalle Forze di Polizia operanti in questa emergenza umanitaria.
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