"Oltre il disagio sociale, educare i giovani alla legalità": presentato il progetto della Proloco di Sersale

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Al via il nuovo progetto della Proloco di Sersale dal titolo “Oltre il disagio sociale: educare i giovani alla legalità”
  29 marzo 2024 15:22

Al via il nuovo progetto della Proloco di Sersale dal titolo “Oltre il disagio sociale: educare i giovani alla legalità” finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale e dalla Regione Calabria.

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L’incontro di presentazione del progetto si è svolto nella sede della Proloco di Sersale e ha coinvolto gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” che saranno protagonisti di un percorso educativo multidisciplinare. Il progetto mira, infatti, alla formazione dei giovani attraverso l’educazione alla legalità, l’analisi del disagio giovanile, la prevenzione del bullismo, del vandalismo e delle problematiche relazionali, familiari e sociali che possono riguardare in particolare gli adolescenti. Il fenomeno del disagio sociale rappresenta una piaga che può portare i giovani ad assumere comportamenti devianti rispetto ai quali il progetto interviene attraverso un approccio preventivo basato sull’ascolto, sul dialogo e sul confronto.

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Ad aprire i lavori del progetto è stato il presidente della Proloco di Sersale, Alessandro Galeano, che ha sottolineato il valore di questo percorso educativo che coinvolge i ragazzi che spesso si sentono confusi e privi di punti di riferimento. “Questo nuovo progetto della Proloco di Sersale – ha dichiarato il presidente Galeano – vuole contribuire a trasmettere i valori della legalità, del rispetto e dell’empatia al fine di formare i giovani non solo dal punto di vista culturale ma anche sociale e comunicativo promuovendo la consapevolezza e la capacità di scegliere la strada migliore da intraprendere”.

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A seguire, è intervenuto il Sindaco del Comune di Sersale, Carmine Capellupo, che ha evidenziato la vicinanza e il coinvolgimento del Comune nell’ottica della prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile e la virtuosa sinergia che caratterizza il rapporto istituzioni, associazioni territoriali e scuola grazie alla quale, attraverso la trasmissione non solo del sapere ma anche e soprattutto dei valori, si investe nei giovani che rappresentano il presente e il futuro per la società.

All’incontro ha partecipato anche la dirigente dell’I.I.S “Rita Levi Montalcini”, prof.ssa Giovanna Moscato, che ha evidenziato l’importanza dell’alleanza educativa che sempre di più coinvolge la scuola insieme alle istituzioni e alle associazioni con l’obiettivo di creare un fronte comune per offrire ai giovani opportunità formative dal punto di vista culturale e umano.
I dettagli del progetto sono stati illustrati dalla vicepresidente della Proloco di Sersale, Maria Antonietta Bianco, che ha focalizzato l’attenzione sugli ambiziosi obiettivi del progetto e sulle modalità di intervento innovative improntate sullo scambio diretto di opinioni e su un rapporto armonico che coinvolge studenti, docenti, esperti e famiglie.

All’incontro di presentazione, moderato dalla giornalista Donatella Soluri, sono intervenute, in rappresentanza del corpo docente coinvolto, le professoresse Giovanna Pettinato e Rita Schipani che hanno ribadito l’impegno quotidiano della scuola nella promozione della legalità e la necessità di poter contare anche sulla competenza di esperti esterni al fine di coinvolgere gli studenti e di sensibilizzarli profondamente su tematiche di stringente attualità quali il contrasto alla violenza, al bullismo, alle discriminazioni e la prevenzione dell’uso delle sostanze stupefacenti e degli atti di vandalismo.

A seguire hanno relazionato Chiara Abramo, esperta nel settore legislativo, e Anna Maria Iazzolino, esperta nel settore psicologico, che hanno offerto una panoramica sui valori della legalità e sulle diverse problematiche che i giovani vivono nell’era moderna.
L’incontro si è concluso con la distribuzione di un test per comprendere la realtà vissuta dai ragazzi e per programmare azioni mirate e promuovere dinamiche comunicative e relazionali corrette utili a prevenire eventuali situazioni di malessere e disagio dei giovani.

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