“Oltre la Paura, Maria Elisabeth, una figlia di femminicidio": il caso letterario tiene banco a Borgia

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Maria Elisabeth Rosano'

Domani alle 17.30 nella sala consiliare la presentazione dell'opera di Letizia Varano

  14 dicembre 2024 11:36

L’Associazione Verso Itaca, il Comune di Borgia e la Iod edizioni danno il via alla prima presentazione del libro Oltre la Paura. Maria Elisabeth, una figlia di femminicidio, scritta dalla giornalista Letizia Varano e pubblicata nella collana Cronisti Scalzi, dedicata alla memoria di Giancarlo Siani.

L'evento si terrà domenica 15 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Borgia (CZ) e sarà un'importante occasione per riflettere su un tema di estrema rilevanza sociale: il femminicidio e le sue conseguenze sui figli, vittime invisibili troppo spesso dimenticate.

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Programma della Presentazione:

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Introduce e modera:

Maria Luigia Gullì, Presidente dell'Associazione Verso Itaca

Saluti istituzionali

Elisabeth Sacco, Sindaco di Borgia

Interventi:

  • Roberto Chiarella, Docente
  • Pasquale Testa, Direttore Editoriale Iod
  • Letizia Varano, Autrice

 

Testimonianza di Maria Elisabeth Rosanò: protagonista del libro, che condividerà la sua toccante esperienza.

Intervento musicale: 

Gruppo Associazione Cimarosa

L'ingresso è libero e aperto a tutti.

Un libro che scuote le coscienze:Oltre la Paura è molto più di una testimonianza. È un racconto di dolore, coraggio e rinascita che dà voce a chi è rimasto invisibile: i figli delle donne vittime di femminicidio. La storia di Maria Elisabeth, raccolta con sensibilità da Letizia Varano, rappresenta un grido di speranza e un invito a costruire una società più giusta e consapevole.

Letizia Varano, con la sua sensibilità giornalistica, raccoglie la voce della protagonista, Maria Elisabeth, esplorando temi cruciali come la resilienza, l'ingiustizia sociale e il riscatto personale. In una narrazione intima e intensa, Maria Elisabeth ripercorre il suo passato doloroso, dalla perdita della madre alle difficoltà dell'adozione, fino al suo impegno per la sensibilizzazione sulla violenza di genere.

Giuseppe Ferraro nella sua prefazione in Oltre la Paura. Maria Elisabeth, una figlia di femminicidio mette in evidenza alcuni temi su cui ci invita a una seria e profonda  riflessione: La forza della testimonianza, l'unicità del dolore, il femminicidio come offesa alla vita, la necessità di un cambiamento culturale, il ruolo della memoria. Queste riflessioni forniscono una cornice filosofica e morale per comprendere l'importanza del libro e il messaggio che porta, rendendolo non solo una testimonianza personale, ma un manifesto per il cambiamento sociale. Questa prefazione è un invito a riconoscere e combattere le radici profonde della violenza di genere.

Dare spazio alla storia di Maria Elisabeth significa non solo onorare il suo coraggio, ma costruire un futuro migliore, basato sull'amore, il rispetto e la solidarietà.

Oltre la Paura di Letizia Varano è un libro che svela la tragedia personale di Maria Elisabeth Rosanò, una donna che, da bambina, fu testimone diretta dell'assassinio della madre Anja per mano del padre. La storia, però, non si ferma al trauma; prosegue in un doloroso percorso di rinascita e riscatto, trasformando il dolore in una potente testimonianza. Attraverso la voce di Varano, giornalista e scrittrice sensibile e attenta, Maria Elisabeth non solo racconta la sua storia, ma si rivolge a tutte le donne che hanno vissuto situazioni simili e che, come lei, cercano una via d'uscita dalla paura e dalla violenza.

Il libro è organizzato in più parti che esplorano diverse fasi della vita di Maria Elisabeth: dall'infanzia sconvolta dal femminicidio, ai lunghi anni trascorsi tra strutture di accoglienza e famiglie affidatarie, fino alla sua difficile adolescenza e all'incontro con una coppia che, colma di amore e comprensione, diventa la sua vera famiglia. Mirella e Domenico, i genitori adottivi, rappresentano il calore e la stabilità di cui Maria Elisabeth aveva bisogno per iniziare a ricostruire la sua vita.

La Vita di Maria Elisabeth e dei Suoi Fratelli

Nel racconto emerge con chiarezza il contrasto tra l'innocenza dell'infanzia e la violenza dell'omicidio. Maria Elisabeth, insieme ai suoi fratelli Enzo e Carmine, si trova di colpo privata non solo della madre, ma anche della sicurezza e della stabilità familiare. Dopo la morte di Anja, i tre fratelli vengono separati: Maria Elisabeth affronta in solitudine il trauma, aggravato dalla costante sensazione di abbandono e dall'incapacità delle istituzioni di offrire una risposta adeguata al suo bisogno di cura e di amore.

Enzo e Carmine restano nella loro terra natale, mentre Maria Elisabeth, più giovane, viene spostata da una casa famiglia all'altra, incontrando adulti incapaci di comprendere il suo dolore e di colmare il vuoto lasciato dalla madre. La descrizione della sua sofferenza è cruda e sincera: dai primi incubi ai comportamenti compulsivi, dai tentativi falliti di adozione alle domande che non trovano mai risposta. L'autrice, con delicatezza, svela il senso di colpa, la rabbia e la disperazione di una bambina costretta a crescere troppo in fretta, a imparare a sopravvivere nel freddo emotivo che l'ha circondata dopo la perdita della madre.

Il Riscatto di Maria Elisabeth

Maria Elisabeth intraprende un percorso di crescita e di consapevolezza che, seppur costellato di difficoltà, la porta infine a riscattarsi. L'incontro con i genitori adottivi rappresenta una svolta decisiva: Mirella e Domenico diventano il porto sicuro dove lei può finalmente fermarsi, respirare e iniziare a guarire. La narrazione si fa densa e intensa quando si descrive la lenta costruzione di un legame basato sulla fiducia, sull'affetto e sul rispetto. È grazie a questo amore che Maria Elisabeth, ormai giovane adulta, decide di intraprendere studi in Sociologia e di laurearsi con una tesi sulla violenza di genere, trasformando la sua esperienza personale in una ricerca accademica che vuole contribuire a sensibilizzare e informare sul fenomeno del femminicidio.

La scelta della testimonianza

La scelta di raccontare la sua storia al pubblico è un atto di coraggio e consapevolezza. Maria Elisabeth, che un tempo lottava per dimenticare, oggi si impegna a mantenere vivo il ricordo della madre, trasformando il proprio trauma in uno strumento di sensibilizzazione e sostegno per altre donne. La testimonianza raccolta da Letizia Varano non è solo la storia di una vittima, ma quella di una sopravvissuta che ha saputo trasformare la sua tragedia in un messaggio di forza e speranza. Maria Elisabeth, attraverso la narrazione della Varano, ci mostra che anche le ferite più profonde possono trasformarsi in cicatrici che ci ricordano la capacità di rinascere.

La voce di Maria Elisabeth risuona come un grido contro il silenzio e la cultura patriarcale che ancora oggi permette la violenza di genere. Con il supporto di Letizia Varano, la sua testimonianza non rimane confinata in un dramma privato, ma diventa simbolo di resistenza e cambiamento sociale, dando voce a tutte quelle donne che non hanno potuto raccontare la propria storia.

Un messaggio di speranza

Oltre la Paura è un'opera che invita alla riflessione e al cambiamento. Maria Elisabeth, da bambina vittima di un destino tragico, diventa adulta e, infine, simbolo di resistenza. Letizia Varano racconta la sua storia senza abbellimenti, ma con un profondo rispetto per il dolore e la forza della protagonista. È un libro che si legge con il cuore in tumulto, ma che, in fondo, lascia spazio alla speranza di un futuro in cui la voce di chi ha sofferto possa essere ascoltata e compresa.

Oltre la Paura è più di una semplice lettura: è una chiamata alla consapevolezza e alla costruzione di una società che protegge e valorizza la vita delle donne.

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