La Corte d'appello di Catanzaro ha nominato un perito per accertare la capacità di intendere e volere al momento del fatto di Francesco "Ciko" Olivieri, di 34 anni, condannato in primo grado all'ergastolo per gli omicidi di Giuseppina Mollese e Michele Valarioti e tre tentati omicidi compiuti l'11 maggio del 2018 a Nicotera.
La Corte ha così accolto una richiesta del legale di Olivieri, l'avv. Francesco Schimio, subentrato nella difesa in appello.
Analoga richiesta era stata formulata in primo grado ma non era stata accolta. Schimio ha ottenuto una perizia psichiatrica per il suo assistito anche in un altro procedimento penale per il tentato omicidio di un detenuto commesso nel carcere di Lecce il 24 giugno del 2020. Gli omicidi di Valarioti e della Mollese sono avvenuti nelle rispettive abitazioni, mentre le altre tre persone erano riuscite a salvarsi nel corso della sparatoria avvenuta nel bar di Limbadi appena pochi minuti prima della mattanza. L'intenzione di Olivieri, secondo i quanto emerso dalle indagini, era quello di uccidere altre tre persone.
L'imputato, dopo essersi nascosto per tre giorni, nella tarda serata del 14 maggio si era costituito al carcere di Vibo.
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