Omicidio a Gasperina: domani l'udienza di convalida dell'arresto del presunto accoltellatore

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images Omicidio a Gasperina: domani l'udienza di convalida dell'arresto del presunto accoltellatore
Nel riquadro Danilo Viscomi
  04 ottobre 2024 15:48

di STEFANIA PAPALEO

Per la Procura non c'è dubbio sul pericolo di fuga che ne impone la restrizione in carcere. Ed è per questo che il sostituto procuratore Stefania Caldarelli, sulla cui scrivania ha preso corpo il fascicolo aperto sull'omicidio commesso a Gasperina nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi, ha già spedito all'indirizzo del gip una richiesta di convalida dell'arresto e di emissione di custodia cautelare in carcere a carico di Danilo Viscomi, 41 anni, presunto autore della coltellata mortale sferrata al cuore di Antonio Procopio, operaio di 38 anni.

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Richiesta sulla quale il giudice potrà pronunciarsi domani mattina, al termine dell'udienza di convalida già fissata per le 10,30 in Tribunale, alla presenza di indagato e difensore di fiducia, l'avvocato Alessandro Guerrieri, chiamato al difficile compito di alleggerire la posizione del proprio assistito, accusato di omicidio aggravato dai futili motivi.

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Stando all'ipotesi di reato formulata sulla base degli accertamenti portati avanti dai carabinieri della Compagnia di Soverato, agli ordini del Capitano Marco Colì, sembra che tra Procopio e Viscomi sia scoppiato un litigio, all'interno di un bar di Gasperina, per un debito di poche decine di euro, forse 30, apparentemente terminato con la decisione di quest'ultimo di andare via, salvo lo stesso tornare armato di un coltello, la cui lama si è conficcata nel petto della vittima, a conclusione di una vera e propria colluttazione conseguenza estrema dei loro dissapori.

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Questa la versione che domani sarà ribadita in aula dalla pubblica accusa e che sarà portata avanti anche dal legale nominato dalla famiglia della vittima, l'avvocato Antonio Lomonaco, nel prosieguo delle indagini avviate sul brutto fatto di sangue che ha macchiato le strade del piccolo comune del Catanzarese.
LEGGI QUI LA CRONACA DELL'ARRESTO

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