Omicidio a Gasperina, resta in carcere il presunto assassino che tace davanti al gip

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Nel riquadro Danilo Viscomi
  05 ottobre 2024 19:00

di STEFANIA PAPALEO

Fermo convalidato e applicazione della misura cautelare in carcere: ha tenuto davanti al gip Mario Santoemma la richiesta formulata dal sostituto procuratore Stefania Caldarelli a carico di Danilo Viscomi, 41 anni, presunto autore della coltellata mortale sferrata al cuore di Antonio Procopio, operaio di 38 anni. L'indagato, affiancato dal difensore di fiducia, l'avvocato Alessandro Guerriero, è comparso questa mattina davanti al giudice per difendersi dall'accusa di omicidio aggravato dai futili motivi legati al movente: un debito di poche decine di euro non saldato dalla vittima. Ma Viscomi, seguendo una precisa strategia difensiva, ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere

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Al centro del fascicolo, dunque, un omicidio commesso a Gasperina, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi, al culmine di un violento litigio scoppiato all'interno di un bar, dal quale Viscomi aveva deciso di andare via, per poi tornare e raggiungere lungo la strada la vittima per sferrargli una coltellata al cuore, scaturita da una nuova colluttazione tra i due. Quindi, la fuga, interrotta dopo poche ore dai carabinieri della Compagnia di Soverato, agli ordini del Capitano Marco Colì, che ha indotto il magistrato a sottoporlo a fermo proprio per via del pericolo di fuga.

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Al momento, dunque, resta questa la versione degli inquirenti, in attesa che l'indagato decida di parlare e fornire la propria, mentre a supportare la Procura c'è anche l'avvocato Antonio Lomonaco, nominato dalla famiglia della vittima.
LEGGI QUI LA CRONACA DELL'ARRESTO

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