In attesa della pronuncia della Corte d'assise in appello a Catanzaro, torna il libertà il presunto killer Peppino Daponte. Il 64enne di Lamezia Terme è accusato di aver ucciso, nel 2003, Pietro Bucchino.
Secondo il Riesame di Catanzaro avrebbe perso efficacia la misura cautelare in carcere nei confronti di Daponte poiché sarebbe spirato il termine già lo scorso 19 maggio. Daponte è difeso dagli avvocati Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino e Renzo Andricciola.
Nel 2023, la Cassazione (LEGGI QUI) aveva annullato con rinvio la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Daponte.
L'omicidio sarebbe maturato in un contesto mafioso e sarebbe stato ordinato, secondo la tesi accusatoria sostenuta dalla Dda di Catanzaro, dalla cosca di 'ndrangheta Iannazzo-Cannizzaro-Daponte allo scopo di punire Bucchino, secondo quanto é detto nel capo d'imputazione, "dal momento che la vittima tendeva ad agire in maniera autonoma e indisciplinata, vessando soggetti sottoposti alla protezione e al controllo estorsivo del gruppo criminale".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736