Omicidio Lenti-Gigliotti a Rende, chiesta la nullità del processo per il pentito Franco Pino

La richiesta di rinnovazione dell’istruzione dibattimentale è stata formalizzata questa mattina dall'avvocato Vittorio Colosimo, legale di fiducia di Franco Pino condannato in primo grado come responsabile del duplice omicidio Lenti-Gigliotti avvenuto a Rende nel lontano 1986

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale e quindi nullità del processo, è questa la richiesta formalizzata questa mattina alla Corte D’Appello di Catanzaro dall’avvocato Vittorio Colosimo, legale di fiducia del vecchio boss cosentino Franco Pino, divenuto poi collaboratore di giustizia. 

Il processo in Corte D’Appello vede l’imputato (conosciuto come “il boss dagli occhi di ghiaccio) come responsabile del duplice omicidio Lenti-Gigliotti (già condannato in rimo grado) avvenuto nelle campagne di Rende nel lontano 1986.

L’avvocato difensore denuncia “la violazione del diritto difesa e di tutte le norme della legge penale e processuale che Pm e investigatori hanno ignorato e che comporta la nullità assoluta, dunque assoluta improcedibilità e nullità dell’azione penale”.

Pertanto, si chiede “la rinnovazione dibattimentale mediante l’esame sul punto dell’imputato appellante Francesco Pino”.

Secondo l’avvocato Colosimo “Pino mi spiegava che negli anni 95/96 durante le pause di trattazione di processi che lo riguardavano il sottoscritto difensore non era stato né preavvisato né convocato dalla Procura procedente e neppure notiziato al riguardo da parte del Pino ad una serie di numerosi interrogativi relativi anche all’omicidio Lenti-Gigliotti cui veniva sottoposta da parte di Pm, investigatori autorizzato o comunque autorizzati, Polizia giudiziaria e quant’altri”.

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