Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Pasquale Mandolfino, ha chiesto la condanna all'ergastolo nei confronti di Marco Gallo, di 35 anni, accusato dell'omicidio dell'avvocato penalista di Lamezia Terme Francesco Pagliuso, avvenuto il 9 agosto 2016.
Gallo, secondo l'accusa, è l'esecutore materiale del delitto compiuto per conto della cosca Scalise di Decollatura i cui vertici, Pino e Luciano Scalise, sono stati condannati all'ergastolo lo scorso 18 giugno.
Nel corso dell'udienza, Gallo si è sottoposto a esame dichiarando di non essere lui l'omicida di Francesco Pagliuso. Il pubblico ministero ha prodotto una serie di documenti tra i quali la sentenza di condanna nei confronti dei mandanti, il decreto dispositivo del giudizio nei confronti di Marco Gallo con l'accusa di associazione mafiosa nell'ambito del procedimento "Reventinum", la sentenza dell'omicidio Mezzatesta (che condanna Gallo all'ergastolo), la sentenza dell'omicidio Berlingeri (altro ergastolo per Gallo), l'ordinanza dell'omicidio di Domenico Gigliotti che vede Gallo indagato quale esecutore dell'assassinio dell'imprenditore lametino.
L'accusa ha anche prodotto l'annotazione dei carabinieri che hanno rintracciato degli assegni da 7.500 euro emessi da Luciano Scalise a favore di Marco Gallo a gennaio 2017. La sentenza da parte della Corte d'Assise di Catanzaro è prevista per il 22 dicembre prossimo.
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