Omicidio Vangeli nel Vibonese, dimezzata in appello la pena per Giuseppe Prostamo

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Francesco Vangeli
  12 gennaio 2023 21:43

Parziale accoglimento dei motivi d’appello proposti dagli avvocati Giuseppe Grande e Sergio Rotundo e così la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro (presidente il giudice Gabriella Reillo) ha riformato la sentenza di primo grado (arrivata al termine del rito abbreviato) nei confronti di Giuseppe Prostamo, 36 anni, di San Giovanni di Mileto, accusato dell’omicidio e della soppressione del cadavere del 26enne di Scaliti di Filandari Francesco Vangeli. 

Dai 30 anni di reclusione del primo grado di giudizio, Giuseppe Prostamo è passato alla condanna in appello pari a 17 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Gli veniva contestato anche il reato di detenzione illegale di armi. A determinare la riforma della sentenza è stata in appello l’esclusione da parte dei giudici di due aggravanti: la premeditazione del delitto e la futilità dei motivi nel fatto di sangue. In primo grado era già caduta l'aggravante mafiosa. 

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L’omicidio – uno dei più efferati degli ultimi anni nel Vibonese – risale ad ottobre 2018 ed il corpo di Francesco Vangeli nonostante estenuanti ricerche nel fiume Mesima, dove sarebbe stato gettato dopo essere stato rinchiuso in un sacco con la vittima ancora agonizzante, non è mai stato ritrovato. Vangeli avrebbe pagato con la vita l’amore per una ragazza contesa con Antonio Prostamo (fratello di Giuseppe) e anche per il mancato pagamento di un debito di droga nei confronti di Giuseppe Prostamo

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