Trent'anni di reclusione per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. E' arrivata in serata la condanna per Antonio Prostamo, 32enne di San Giovanni di Mileto ritenuto uno dei killer di Francesco Vangeli, il giovane di 25 anni Scaliti di Filandari, scomparso nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 2018 e il cui corpo non è stato mai trovato. Nel corso della requisitoria dello scorso 10 giugno il pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, aveva chiesto l’ergastolo con isolamento diurno. Oggi la Corte d'Assise, presieduta da Alessandro Bravin, ha escluso la premeditazione e ridimensionato la condanna a 30 anni.
Il delitto avrebbe due moventi: uno passionale in quanto la ragazza di Vangeli, Alessia Pesce (indagata per false dichiarazioni), sarebbe stata contesa da Antonio Prostamo, mentre l'altro fa riferimento ad un presunto debito di droga maturato dalla vittima nei confronti di Giuseppe Prostamo e alla mancata restituzione di un'arma ai due fratelli di San Giovanni di Mileto.
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Per quanto riguarda Giuseppe Prostamo, quest'ultimo due anni fa ha già riportato una condanna a 30 anni di reclusione al termine del processo con rito abbreviato che si è svolto davanti al gup distrettuale di Catanzaro, che ha escluso l'aggravante mafiosa del delitto.
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