Operazione “Brooklyn”. Legambiente: "Ad essere pregiudicata, la qualità e la sicurezza delle opere da realizzare"

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images Operazione “Brooklyn”. Legambiente: "Ad essere pregiudicata, la qualità e la sicurezza delle opere da realizzare"

  03 novembre 2021 17:38

“L'inchiesta della Dda di Catanzaro, che ha portato al sequestro del Ponte Morandi, suona come un forte campanello d'allarme sui rischi legati alla corruzione e all'infiltrazione delle mafie nell'utilizzo dei fondi previsti per le infrastrutture dal Piano nazionale di ripresa e resilienza". È quanto affermano in una nota congiunta il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta. LEGGI QUI

"Ad essere pregiudicata, infatti, - proseguono -  rischia di essere la stessa qualità e la sicurezza delle opere da realizzare, un aspetto su cui, per quanto riguarda il Ponte Morandi di Catanzaro, si resta in attesa dei risultati delle perizie disposte dalla magistratura. È uno degli "effetti collaterali" di quel ciclo illegale del cemento che Legambiente denuncia ogni anno con il suo Rapporto Ecomafia".

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"La Calabria ha un disperato bisogno di vedere migliorate tutte le sue infrastrutture, nel segno della mobilità sostenibile e nel pieno rispetto della legalità. Un compito che non può essere affidato solo alla magistratura - concludono - ma che deve vedere rafforzato e reso più efficace l'intero sistema dei controlli pubblici e del monitoraggio civico, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, prima, durante e dopo la realizzazione degli interventi”.

 

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