Il Gup presso il Tribunale di Reggio Calabria ha modificato la misura cautelare intramuraria disposta nei confronti di Giampiero Pati.
L'uomo era imputato nell’ambito dell’indagine denominata “Crypto”, inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria che ha coinvolto 93 persone di cui 57 destinatarie di misure cautelari personali tra custodia in carcere e arresti domiciliari.
Giampiero Pati, assistito dagli avvocati Marco Azzarito Cannella e Cesare Badolato, è stato tratto agli arresti domiciliari.
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