Operazione "Farmabusiness": storia e ascesa politica di Mimmo Tallini, ora agli arresti domiciliari

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  19 novembre 2020 10:15

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria finito ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Farmabusiness", Domenico Tallini, era stato eletto nel marzo scorso fino all'ultima seduta del Consiglio regionale della Calabria che è stato sciolto, in seguito alla prematura scomparsa della presidente Jole Santelli lo scorso 10 novembre. Oggi è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso

Tallini è nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, è sposato e ha due figli. Ex dipendente Enel, nelle regionali del 2020 è stato eletto nella circoscrizionale Calabria centro con la lista Forza Italia con oltre 8.000 preferenze. Al vertice della massima assemblea elettiva calabrese è stato eletto a marzo scorso. E' alla sua quarta legislatura. Divenne consigliere regionale per la prima volta nel 2005 tra le fila dell'Udeur con circa 5.000 preferenze; ha ricoperto, tra l'altro, la carica di Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza ed è stato anche componente supplente della Commissione di disciplina del personale. E' stato coordinatore di Forza Italia nella provincia di Catanzaro.

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Si è candidato alle elezioni regionali del 2000, nella lista di FI ottenendo oltre 6.500 preferenze. Nel 2014 è stato rieletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista Forza Italia ottenendo 11.000 preferenze. Ha ricoperto la carica di vicepresidente della IV Commissione consiliare "Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell'ambiente", nonché di componente della Giunta delle elezioni. Nel 2010 è stato eletto nella circoscrizione Calabria centro con la lista PDL con circa 10.000 preferenze. Dal 2010 al 2014 è stato Assessore al Personale.

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