Operazione "Imponimento", chieste 71 condanne: nel mirino della Dda il clan Anello e i fratelli Stillitani

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Il tribunale di Lamezia Terme
  29 aprile 2024 12:55

Si è conclusa con 71 richieste di condanna la requisitoria del pm della Dda di Catanzaro nel processo nato dall’operazione antimafia Imponimento contro il clan Anello di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia.

Dinanzi al Tribunale collegiale di Lamezia Terme (giudiziariamente competente per i comuni del bacino dell’Angitola), il pm De Bernardo ha chiesto in particolare 21 anni di reclusione per l’ex assessore al lavoro e ai trasporti della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani (imprenditore ed ex sindaco di Pizzo) e per il fratello Emanuele Stillitani. La condanna a 18 anni di reclusione è stata chiesta per l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia Francescantonio Tedesco, mentre 21 anni di carcere sono stati chiesti per Giovanni Anello, ex assessore del Comune di Polia.

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Richiesta di condanna a 12 anni per Pietro Verdelli, ex assistente della Polizia di Stato, mentre 3 anni sono stati chiesti per Franco Pontieri, appuntato della Guardia di Finanza. La condanna a 2 anni è stata poi richiesta per Bruno Cortese, ex consigliere comunale di Capistrano, 2 anni per Mario Galati, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Polia. La pena più alta – 30 anni di reclusione – è stata chiesta per il boss di Filadelfia Tommaso Anello.

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