I fratelli Rocco e Tommaso Anello scelgono di non rispondere al giudice delle indagini preliminare di Lamezia Terme, Emma Sonni, incaricata per l'udienza di convalida di 41 dei 75 fermati dell'operazione "Imponimento". Tommaso Anello è difeso dall'avvocato Anselmo Torchia, che è il legale, insieme a Domenico Anania, di Rocco Anello.
La Procura della Repubblica di Catanzaro, firmataria dei fermi, descrive i fratelli Anello come capi indiscussi del sodalizio e con il ruolo di promozione e direzione della locale di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia. Con capacità di infiltrazione
Dopo l'esecuzione dei fermi i fratelli Anello sono stati trasferiti nel carcere di Catanzaro, dove attenderanno l'esito dell'udienza di convalida.
Per gli investigatori, la cosca di ‘ndrangheta si sarebbe occupata di acquisire direttamente e indirettamente la gestione e il controllo di attività economiche, in particolare nel settore turistico/immobiliare, dell’abbigliamento e della ristorazione ma anche della spartizione territoriale dei lotti boschivi. Così come delle estorsioni, armi, usura e traffico di sostanze stupefacenti. (ed.cor)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736