Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha sostituto la misura cautelare per Francesco Perugino, 60 anni, di Maida, indagato nell'ambito dell'operazione "Imponimento", il blitz che ha coinvolto le cosche del Vibonese ed in particolare gli Anello di Filadelfia.
Perugino, difeso dagli avvocati Giulio Calabretta e Rocco Cardllo, lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari.
Con l'ordinanza del Tdl cade l'aggravante mafiosa e resta in piedi solo l'associazione per spaccio di sostanze stupefacenti.
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