Passa dal carcere gli arresti domiciliari Nicolino Gioffrè, difeso dagli avvocato Salvatore Staiano e Anna Marziano, ritenuto dagli inquirenti il referente a Catanzaro del clan di ‘ndrangheta degli Arena di Isola Capo Rizzuto, già condannato in primo grado nell'ambito del processo "Jonny".
A prevedere la modifica della misura il Tribunale della libertà di Catanzaro, che ha accolto l'appello cautelare del Tribunale del riesame contro il provvedimento del gip.
A svolgere un ruolo determinante le condizioni di salute di Gioffrè. Nel dispositivo si evidenzia che il collegio, alla luce della relazione peritale a firma del professor Ricci e delle note trasmesse dalla Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano, che, allo stato, deve procedersi alla sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, a cui si trova attualmente sottoposto Gioffrè Nicolino, con quella degli arresti domiciliari, potendo ravvisarsi una incompatibilità delle sue condizioni di salute con la protrazione in stato di restrizione carceraria"
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