Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Gaetano Muscia, 59 anni, difeso dagli avvocati Francesco Muscia e Giovanni Vecchio.
Nei confronti di Muscia era stata eseguita, nel mese di gennaio scorso, un'ordinanza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione antimafia denominata "Olimpo" della Dda di Catanzaro, per il reato di associazione mafiosa con il ruolo di partecipe alla ‘ndrina La Rosa di Tropea e di organizzatore dell’attività di reinvestimento dei proventi dell’attività illecita, nonchè quale esecutore delle disposizioni di La Rosa Antonio nel settore estorsivo ed in quello relativo all’individuazione dei luoghi in cui nascondere i latitanti.
Veniva, altresì, contestato a Muscia l'aver partecipato, in qualità di concorrente morale, ad una tentata attività estorsiva, insieme a Pasquale Scordo e a Domenico Mancuso, ai danni dell’imprenditore edile Domenico De Lorenzo. Già la Corte di Cassazione, investita della vicenda, condividendo le argomentazioni difensive tese ad evidenziare la insussistenza di profili di gravità indiziaria, aveva annullato il provvedimento impugnato con rinvio al Tribunale del Riesame catanzarese per nuovo giudizio. Il Tribunale del Riesame, nel giudizio di rinvio, all’esito della Camera di consiglio dello scorso 12 ottobre, in accoglimento delle doglianze difensive prospettate dagli avvocati Francesco Muscia e Giovanni Vecchio, ha annullato l'ordinanza cautelare disponendo la revoca della misura cautelare.
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