Cade l’aggravante mafiosa per entrambi
29 settembre 2021 12:34di EDOARDO CORASANITI
Anni di gogna mediatica, arresti domiciliari e persino il carcere per via di alcune conversazioni telefoniche col proprio difensore di fiducia e con il fratell. Oggi la sentenza di assoluzione, letta dal gup nel processo (con rito abbreviato) denominato "Quinta Bolgia", venuta alla luce a novembre del 2018 e che ha determinato 24 misure cautelari: è stato assolto Giuseppe Pugliese, 50 anni, ex direttore amministrativo dell'Asp di Catanzaro, difeso dall'avvocato Francesco Laratta. Il fatto non sussiste.
Condannato ad 8 mesi, con esclusione dell'aggravante mafiosa, Giuseppe Perri, ex dg dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, difeso dall'avvocato Antonio Larussa. Assolto dall’accusa di turbativa d’asta.
Sono tra nomi più "eccellenti" di un'indagine che avrebbe voluto fotografare una presunta associazione a delinquere di stampo mafioso, collegata con i reati di turbata libertà dell’industria o del commercio, frode nelle pubbliche forniture, illecita concorrenza con minaccia o violenza, abuso di ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. Al centro dell’inchiesta c’è l’Asp di Catanzaro e il servizio di gestione delle autoambulanze e del trasporto del materiale sanitario.
Assolti Mauceri e Gemelli, difesi dall’avvocato Larussa, mentre Torcasio è stato condannato a 9 anni. Così come i Putrino e i Rocca. In totale, sono 8 le condanne e 3 le assoluzioni.
Nell'operazione viene indagato anche l'ex parlamentare Giuseppe Galati: a febbraio scorso il Gip accoglie la richiesta di archiviazione della Procura, traghettando così fuori dalle accuse l'ex deputato di Forza Italia (LEGGI QUI).
DA "QUINTA BOLGIA" AL COMMISSARIAMENTO DELL'ASP PER INFILTRAZIONE MAFIOSA- La vicenda ha avuto un eco non sono in ambito penale ma anche amministrativo. Dopo l'indagine, l'Asp di Catanzaro è stata commissariata per infiltrazione mafiosa.
Altri 10 imputati sono stati giudicati: 8 (di cui solo due persone fisiche) sono stati rinviati a giudizio e 2 sono stati prosciolti (LEGGI QUI).
Nel collegio difensivo compaiono gli avvocati Salvatore Staiano, Antonio Larussa, Francesco Laratta, Francesco Gambardella, Lucio Canzoniere, Michele Cerminara, Antonio Cristiano, Renzo Andricciola.
A seguito della sentenza, l'avvocato Laratta, difensore di Pugliese, ha dichiarato: "Giuseppe Pugliese è stato assolto con la formula perché il fatto non sussiste. Eppure Giuseppe Pugliese era stato persino portato in carcere per questo fatto. Eppure il Giudice aveva aggravato gli arresti domiciliari intercettando anche conversazioni con il difensore. Fatti gravissimi che tra l’altro il codice vieta eppure tutto questo è successo. Sembrerà strano ma non sono felice perché quel che è accaduto mi spinge ad avere paura. Può quindi accadere che ti arrestino ti portino in un carcere ed anni dopo un altro , più equilibrato Giudice, ti dica che non avevi fatto niente. Questo deve sapere l’opinione pubblica. Ora posso fumare una sigaretta e rilassarmi".
La sentenza.
Giuseppe Perri (ex dg dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro): condannato a 8 mesi (richiesta della Procura 1 anno e 4 mesi e 1000euro);
Giuseppe Pugliese (ex direttore amministrativo): ASSOLTO (richiesta della Procura 8 mesi di reclusione e 800euro;
Pietro Putrino, 76 anni: 11 anni (richiesta della Procura 14 anni)
Diego Putrino 38 anni: 9 anni e 6 mesi (richiesta della Procura 11 anni)
Diego Putrino 54 anni: 9 anni e 6 mesi (richiesta della Procura 11 anni)
Vincenzo detto “Enzino” Torcasio, 41 anni: condannato a 9 anni e 4 mesi (richiesta della Procura 10 anni e 10 mesi di reclusione);
Silvio Rocca, 64 anni;: 10 anni e 6 mesi (richiesta della Procura 12 anni);
Ugo Bernardo Rocca, 36 anni: 9 anni e 2 mesi (richiesta della Procura 12 anni)
Franco Antonio Di Spena, 48 anni: 2 anni e 8 mesi (richiesta della Procura 6 anni)
Roberto Frank Gemelli, 57 anni: ASSOLTO (richiesta della Procura 3 anni e 4 mesi)
Sebastiano Felice Corrado Mauceri, 59 anni: ASSOLTO (richiesta della Procura 3 anni e 4 mesi)
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