Operazione “Scolacium”: Rocco Ceravolo passa dal carcere ai domiciliari

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Il procuratore Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa

Accolto il ricorso degli avvocati Vincenzo Fulvio Attisani e Maria Teresa Camastra

  13 marzo 2024 16:04

di MASSIMO PINNA

Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dai difensori di Rocco Ceravolo, 47 enne, fabbro, di Vallefiorita, disponendo la revoca del regime carcerario cautelare e, contestualmente, irrogando la misura alternativa della detenzione domiciliare.

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Rocco Ceravolo, fino a ieri detenuto presso la casa circondariale di Vibo Valentia, è uno dei trenta nomi finiti nel mirino del blitz messo a segno sulla costa jonica Catanzarese, da Borgia, ad Amaroni, a Vallefiorita, a Squillace, contro le presunte cosche locali, operazione anti 'ndrangheta "Scolacium", scattata all’alba di giovedì 22 febbraio.

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Il Tribunale del Riesame, ha dunque accolto il ricorso dei difensori Vincenzo Fulvio Attisani e Maria Teresa Camastra e disposto per Ceravolo la misura meno afflittiva della detenzione domiciliare, nell’attesa dello sviluppo di questa complessa ed articolata operazione disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

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