
Domenico Lucano, ex sindaco di Riace e candidato al Consiglio regionale nelle liste di Luigi De Magistris, è stato condannato dal Tribunale di Locri a 13 anni e 2 mesi nell’ambito del processo “Xenia”, su presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti nel Comune riacese. Lucano era imputato di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La sentenza é stata letta dal presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, dopo una camera di consiglio che si é protratta per quattro giorni. La Procura di Locri aveva chiesto la condanna a 7 anni e 11 mesi.
Lucano, difeso dagli avvocati Giuliano Pisapia ed Andrea Daqua, è imputato insieme ad altre 26 persone: ad ottobre 2018 colpito dalla misura cautelare; inizialmente fu applicato il divieto di dimora. A settembre 2019 la Cassazione ha annullato l'ordinanza di conferma del Tribunale della Libertà e Lucano è tornato in libertà, rientrando a Riace.
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