Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha diffidato i Comuni di Nocera Terinese (Catanzaro), Amantea e Falconara Albanese (Cosenza) per la mancata osservanza di una sua ordinanza che imponeva una stretta vigilanza sul funzionamento degli impianti di depurazione. A renderlo noto è stato lo stesso Occhiuto con un video pubblicato sul suo profilo Facebook, nel quale ha mostrato i dati del monitoraggio odierno della task force nell'ambito della campagna 'Tolleranza Zero' avviata dalla Regione per contrastare gli scarichi illegali in mare.
"Abbiamo verificato - ha spiegato Occhiuto - che molti dei Comuni a cui avevamo ordinato di fare delle cose, e che dovevano farle perché sono di competenza dei Comuni, non l’hanno fatto: il 59% dei Comuni ha risposto a quell’ordinanza che ho fatto qualche settimana fa, altri no. Alcuni Comuni come quello di Amantea e di Nocera rischiano di mettere in blocco l’impianto di depurazione, ce ne siamo accorti e li abbiamo diffidati e abbiamo inviato la diffida anche alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme".
"Oggi – ha proseguito il presidente della Regione Calabria – abbiamo diffidato anche un altro Comune, il Comune di Falconara Albanese, perché ci siamo resi conto che il depuratore non era vigilato. Avevamo segnalato qualche giorno fa il blocco, avevamo detto al Comune di provvedere, siamo andati a vedere se avessero provveduto ma non hanno provveduto".
"Sulla depurazione non ci fermiamo", ha aggiunto Occhiuto. "Vorrei che non si fermasse nessuno, vorrei che soprattutto non si fermassero i Comuni. I sindaci che evidentemente si fermano sappiano che io non mi fermo e che se devo diffidare le amministrazioni comunali anche a rischio di perdere la simpatia dei sindaci e qualche voto lo faccio volentieri perché io non sono qui per assicurarmi i voti per il futuro ma sono qui per assicurare un futuro migliore ai calabresi. Chiunque deve sapere – ha concluso Occhiuto - che per la Regione Calabria l’operazione che riguarda l’ambiente è tolleranza zero".
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