di GABRIELE RUBINO
Nuove regole sulla caccia e sulla pesca. Il presidente facente funzioni Nino Spirlì ha adottato una nuova ordinanza con cui vengono definite le modalità di svolgimento dell'attività venatoria con la possibilità anche di varcare il confine del proprio comune (nel caso di caccia ai cinghiali). Stessa deroga è consentita per la pesca sportiva e dilettantistica.
Nel dettaglio l'ordinanza n. 94, predisposta dal delegato al Covid Antonio Belcastro, dispone le seguenti misure:
LE MISURE SULLA CACCIA- lo svolgimento dell’attività venatoria, in quanto stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture, nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica, con le seguenti modalità:
- nel Comune di residenza;
- nell’ATC di residenza venatoria:
- nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione;
L’attività venatoria è limitata ai soli residenti in Calabria e potrà essere svolta solo in forma individuale e nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.
LE MISURE SULLA PESCA- L’esercizio dell’attività di pesca sportiva e dilettantistica nel comune di residenza o nei comuni limitrofi nel caso non sia possibile lo svolgimento nel comune di residenza.
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