Carlo Piroso , coordinatore regionale dell’MRE, il movimento dei repubblicani europei, interviene nel dibattito innestato dall'ordinanza sul piano Covid del presidente ff della Regione, Nino Spirlì.
"Prendiamo atto - si legge nella nota - della decisione del Presidente della Regione Calabria, facente funzione, Spirli’ ed accogliamo favorevolmente il provvedimento n85 del 10/11/2020 con il quale si riconvertono 234 posti letto in varie aree della calabria In posti letto COVID 19. Un atto atteso da tutti i calabresi e che con una maggiore determinazione, controllo ed efficienza si sarebbe potuto adottare da tempo, impedendo anche la classificazione di zona rossa per la nostra regione".
"Siamo coscienti -scrive Piroso - che ciò potrebbe non bastare per allontanare i rischi e risolvere le problematiche relative al virus. Potevate e dovevate adeguare prima le nostre strutture, dovevate e potevate Controllare le procedure di attuazione del piano Covid nei tempi corretti e quindi gli otto mesi trascorsi inutilmente rimarranno nella nostra memoria e nella valutazione che TUTTI i calabresi sapranno dare alla vostra opera politico/amministrativa di questi mesi".
"L’atto di Spirli rimarrà, però - aggiunge - seppur fortemente sollecitata dalla società civile calabrese, quale una EVIDENTE risposta amministrativa alle richieste dei territori della nostra terra. Risposta Certamente e Colpevolmente tardiva, in complicità con la gestione Commissariale e con gli organi del governo centrale, deputati al controllo ed alle verifiche dei risultati ottenuti nelle varie regioni, in questo periodo di emergenza, pensiamo ad esempio alla conferenza Stato Regioni. La rabbia dei Calabresi che in questi giorni hanno fatto sentire la loro voce ha prodotto effetti e risultati. In tutte le principali città ci sono state, infatti, manifestazioni di protesta e dissenso verso l’immobilismo della politica regionale".
"L’imbarazzante, a dir poco - sottolinea - rappresentazione della vicenda del Commissario Cotticelli, della successiva nomina del neo commissario Zuccatelli NON SONO E NON SARANNO MAI la GIUSTA E SANA rappresentazione della nostra terra e di tutti i calabresi".
"L’augurio per la nostra regione è che i risultati dell’azione politica diventino la normalità, frutto dei comportamenti quotidiani dei nostri rappresentanti politici e non il solo frutto alla reazione popolare - conclude - per le mancate risposte a tutela dei diritti dei nostri cittadini.
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