di CLAUDIA FISCILETTI
Categorie fragili in attesa di ricevere il vaccino, in fila per ore in attesa della somministrazione. E' successo ieri all'Ospedale di Soverato, uno spettacolo poco gradito di fronte cui l'avvocato Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, non è riuscito a rimanere indifferente. "Lunghe fila e lunghissime attese, nonostante i tanti chilometri che ci costringono a macinare. Persone fragili abbandonate all’aperto per ore, con buona pace del distanziamento", questa la descrizione di Di Lieto, di quelle oltre 40 persone in attesa del loro turno.
"Tra l'orario di prenotazione e l'effettiva somministrazione c'era uno scarto di anche quattro ore", continua Di Lieto, ponendo in evidenza come l'assembramento di persone fragili si sarebbe potuto evitare con un'organizzazione migliore e una scansione di orario più precisa. "Sempre più surreali le esperienze di chi si reca a vaccinarsi. In Calabria non mancano i vaccini, manca il rispetto", ha concluso.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere proprio a Soverato (LEGGI QUI), ma anche a Lamezia Terme (LEGGI QUI) e all'ospedale Pugliese di Catanzaro (LEGGI QUI).
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