"Si apprende dalla stampa che sarebbe in dirittura d’arrivo il documento programmatorio redatto dalla Commissione Tecnica Paritetica Regione-Università Magna Graecia costituita ai sensi della Legge regionale n. 33/2021. L’obiettivo della Commissione è definire il testo del Protocollo d’Intesa per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali ai sensi del D. Lgs. 517/99 che vedrà la sua attuazione nella nascente Azienda Unica tra “Pugliese Ciaccio” e “Mater Domini” di Catanzaro".
Lo scrive in una nota stampa Nino Accorinti, segretario Cisl Medici Calabria.
"Senza entrare nel merito delle attività della Commissione – scrive – si è però del parere che nella ricerca di un assetto unitario occorra effettuare un esame scrupoloso della normativa che regola i rapporti tra Sistema sanitario nazionale ed Università, in particolare dell’art. 1 del D. Lgs. 517/99 e dell’art. 3 delle Linee Guida 2001, secondo cui nel Protocollo devono essere stabiliti i parametri di attività e le soglie operative per il dimensionamento delle strutture complesse ed i criteri sulla costituzione del modello dipartimentale".
"Deve essere poi l’atto aziendale, come previsto dall’articolo 3 del D. Lgs. 517/99, redatto dal Direttore Generale dell’Azienda Integrata a definire sia l’organizzazione dipartimentale che l’individuazione delle strutture, d’intesa con il Rettore limitatamente a quelle a direzione universitaria - e aggiunge - Sulla costituzione dell’Azienda unica di Catanzaro, che rappresenterebbe una svolta radicale sulla organizzazione della sanità cittadina e regionale, non si può non rilevare ancora una volta l’assenza di coinvolgimento dei sindacati, organizzazioni che rappresentano i lavoratori delle due Aziende interessate “dall’accorpamento/incorporazione”.
"Tale vulnus – aggiunge Accorinti – potrebbe diventare una voragine insormontabile soprattutto se il Protocollo anziché stabilire genericamente parametri e criteri generali entrerà nel merito dell’organizzazione aziendale, magari individuando dipartimenti e strutture universitarie ed ospedaliere. Nella futura Azienda unica di Catanzaro, si ritiene indispensabile la realizzazione di un modello organizzativo in grado di governare la complessità e le criticità promuovendo la rimozione di ogni possibile conflittualità tra le due componenti, universitaria e ospedaliera, definendo gli spazi assistenziali necessari allo svolgimento delle attività didattiche in risposta a bisogni reali e favorendo il merito e la capacità del personale ospedaliero, soprattutto nell’interesse dei cittadini".
"La Cisl Medici chiede al Governatore Occhiuto, prima della sottoscrizione del protocollo che coinvolgerebbe il personale delle due Aziende della città di Catanzaro, di poter esercitare le prerogative sindacali tramite un “confronto” in uno spirito di collaborazione mirato al miglioramento del sistema assistenziale e del sistema formativo della nostra Regione, onde evitare - conclude - che, come per la versione del 2004, si debba essere costretti, in caso di violazioni normative, a ricorrere alle vie legali".
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