Ospedali e territorio. Il sindaco di Chiaravalle: "Si parla solo di debito ma non di sanità. Chiesto incontro a Longo" (VIDEO)

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images Ospedali e territorio. Il sindaco di Chiaravalle: "Si parla solo di debito ma non di sanità. Chiesto incontro a Longo" (VIDEO)

  10 dicembre 2020 20:33

Un decreto nel lontano 2007 e poi l'attuazione a partire dal 2009. Quella che doveva essere la riorganizzazione degli ospedali calabresi del territorio, con la chiusura di alcuni presidi e la riconversione in strutture che dovevano erogare servizi ai cittadini, mostra le sue crepe. A maggior ragione in tempi di Covid.  "Il motivo della chiusura degli ospedali era il riordino ed il risparmio, ma la chiusura doveva prevedere la nascita di presidi per assistenza sanitaria sul territorio che però non sono mai nati", dice il primo cittadino di Chiaravalle Domenico Donato. Il progetto della moderna ed efficiente Casa della Salute si è arenato da tempo."Parlare di sanità da noi significa parlare di soldi ed i Commissari vogliono ridurre il debito ma di 'vera sanità' non si parla più". 


 

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"Riordino e riorganizzazione sì, ma devono essere fatti come era stato  previsto.  Invece non si fanno passi avanti e a pagare sono i calabresi",  ha detto il sindaco. "Parliamo di emergenza quindi la cosa più facile è aprire le tensostruttura. Adesso 19 sindaci di tutta la Calabria ci riuniamo per chiedere la riapertura degli ospedali per garantire una sanità migliore".  "Abbiamo incontrato il Ministero della salute, abbiamo inviato una richiesta a Longo ma non abbiamo ricevuto una risposta. Bisogna avere il coraggio di fare una proposta inclusiva e razionale che tenga conto delle necessità territoriali. Serve una rete territoriale in grado sia di dare risposte all'emergenza sia di assicurare un contributo decisivo al possibile risanamento della sanità calabrese".

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