Osservatorio per la Legalità Calabria: sarà guidato da Ettore Allotta (Pnfd)

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Ettore Allotta, P.N.F.D

Allotta: “Pronti per iniziative di tutela, contro ogni forma di discriminazione o abuso”

  12 novembre 2021 10:45

Un nuovo ruolo di carattere regionale ma che allo stesso tempo ha una ovvia dimensione Nazionale è quello assunto da Ettore Allotta nominato  Osservatore della Legalità. La nomina di Ettore Allotta come Osservatore della Legalità in Calabria è una scelta ponderata e giusta in considerazione anche e soprattutto della sua esperienza come uomo al servizio della Polizia di Stato per molto tempo durante il quale ha indossato la divisa come una seconda pelle ed ha partecipato a numerose operazioni contro la criminalità ottenendo anche numerosi encomi.

E’ nato da poco in Calabria (Catanzaro)  l’Osservatore della Legalità alla cui è stato nominato Ettore Allotta,  - nome voluto fortemente da Filippo Bertolami Avvocato e Dottore di ricerca in diritto amministrativo già Vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Docente di diritto costituzionale italiano e comparato e Cultore di diritto regionale europeo- per le sue innate doti di combattente ( nel senso morale del termine ) e per la sua continua attività come  Segretario Generale Provinciale  del sindacato di Polizia P.N.F.D  della Polizia di Stato.

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Per il nuovo Osservatore della Legalità è quindi un impegno importante e di grande responsabilità che si aggiunge a quello di Presidente Regionale della Associazione Dipendenti Ministero dell’Interno. Carica che porta avanti da tempo con impegno e dedizione e che costituisce per Allotta una vera e propria missione personale al punto che lo stesso distribuisce viveri di prima necessità alle famiglie bisognose. La solidarietà è missione per Ettore Allotta.

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Il nuovo Osservatore della Legalità, già Segretario Provinciale del P.N.F.D e appunto già Presidente dell’associazione dipendenti del Viminale, avrà quindi un nuovo preciso compito, quello di vigilare sulla legalità e guidare il nuovo centro di ascolto della Calabria.

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Ettore Allotta, è bene ricordarlo non è nuovo a questa importante attività in quanto si è sempre speso con il massimo impegno nella tutela degli Agenti di Polizia cercando sempre di tutelarli al massimo facendo piu’ volte presente anche ai vertici Nazionali nonché al Presidente della Repubblica e Parlamentari l’esigenza di una maggiore collaborazione fra politica e forze dell’Ordine e, soprattutto, esponendo la necessaria riforma per una maggiore tutela degli stessi Agenti di Polizia.

“Pronti per iniziative di tutela, contro ogni forma di discriminazione o abuso” – “sarà una nuova missione contro le ingiustizie social, per costruire un’etica civica” ha dichiarato Ettore Allotta. L’Osservatore della legalità è composto da figure di grande esperienza come avvocati, socio-giuristi, mediatori, nonché appartenenti alle Forze armate e di polizia in servizio o quiescenza sul territorio il tutto per una reale tutela di chi vuole contrastare, insieme ad altri cittadini resilienti, il mancato rispetto di libertà, diritti fondamentali e doveri istituzionali inderogabili, contro ogni forma di discriminazione o abuso. 

I principali obiettivi che l'Osservatorio cercherà di raggiungere saranno quelli di far rispettare la Legalità e l’interesse generale attenzionando con grande impegno i cd settori sensibili da cui dipende l’equilibrio socio-economico (giustizia, pubblica sicurezza, sanità, istruzione, trasporti, banche, ambiente, lavoro, immigrazione, ecc.); nonché all’efficacia, efficienza ed economicità dei servizi pubblici, per contrastare “maladministration/malagestio” o peggio la corruzione, abusi, mobbing.

Allotta - in qualità di Osservatore della Legalità Calabria  - conclude sostenendo che “gli Osservatori della Legalità si concentreranno sulla tutela, soprattutto in caso di violazioni di diritti fondamentali e doveri inderogabili, rilevando, studiando e contrastando l’(in)sicurezza sociale mediante le segnalazioni di criticità dal territorio, da cui la difesa di cause ritenute ‘socialmente giuste e non temerarie’, per ingiustizie subite dalle cd vittime sociali danneggiate e discriminate, ma anche da rappresentanti delle Istituzioni che incontrino ostacoli per il raggiungimento del buon funzionamento della cosa pubblica”.

 

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