Otto marzo: a Lamezia lo sciopero di "Non una di meno" contro la violenza di genere

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  05 marzo 2022 11:46

In occasione dell'8 marzo, giornata internazionale delle donne, il movimento femminista “Non Una di Meno Lamezia Terme - Catanzaro”  organizza una manifestazione  che si terrà dalle ore 17:00 in piazzetta San Domenico e alla quale hanno aderito numerose associazioni, studenti, organizzazioni politiche.

Questo 8 marzo, si legge nel comunicato del movimento, “noi scioperiamo, come si fa in tutto il mondo,  contro ogni forma di violenza e discriminazione esercitata nei confronti delle donne e di tutte le persone che subiscono ingiustizie, esclusioni, violenze di ogni tipo, morte.

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Dopo due anni di pandemia è diventato più pesante il lavoro di cura, più frequente la manifestazione di violenze nel chiuso e nella solitudine delle case.

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Sono diventati più fragili e meno sicuri i presidi di sanità pubblica, i servizi sociali, le scuole, è più difficile l’assistenza alle persone disabili, non autosufficienti, l’accoglienza e il lavoro per le persone migranti.  Sono cresciuti i femminicidi, le molestie e le discriminazioni nei luoghi di lavoro, l’emarginazione e le offese alla libertà e alla dignità delle persone trans, LGBTq. Il 2021 è stato un anno da record per la violenza di genere nel nostro Paese, sono state 114 le donne uccise, una ogni tre giorni, 98 in ambito familiare.

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La pandemia ha fatto emergere, ancora di più, l’inadeguatezza del Paese. Nelle scuole, negli ospedali, nelle case il nostro lavoro è diventato senza fine, la condizione di precarietà, per chi ha la fortuna di lavorare, è permanente. Le donne più giovani, con i loro coetanei, numerose abbandonano la Calabria.

A questo oggi, si aggiungono, minacciosi, gli scenari di guerra, di una guerra che lambisce le nostre vite, che offusca il nostro futuro. Siamo sgomente per la tragedia che si sta consumando in Ucraina. Il nostro pensiero va a tutte le persone che in quei territori sono in pericolo di vita, muoiono, sono costretti a fuggire dalla loro terra e siamo pronte a dare concretamente il nostro sostegno a chi ne ha bisogno. Il nostro pensiero va anche al popolo russo, ricco di storia e cultura, che si oppone alla guerra, che manifesta, che viene represso, che non sceglie questo odioso conflitto e vorrebbe la pace. Lo diciamo forte : non viene fatta a nostro nome la guerra, questa guerra, tutte le guerre, perché la guerra è l’origine di tutte le violenze, di tutte le ingiustizie .La guerra porta solo sofferenza, morte, soppressione di libertà e diritti.

Questa giornata che con grande entusiasmo abbiamo costruito con le tante realtà femministe, transfemministe, associative, democratiche, della nostra regione la dedichiamo alla pace, bene comune primario, consapevoli che solo in pace possiamo parlare e lottare per diritti, libertà, giustizia sociale, uguaglianza nel rispetto delle differenze. Pace e disarmo in Europa e nel mondo per costruire ponti e non recinti”.

“Vogliamo dedichiamo questo sciopero alle ragazze e ai ragazzi di Castrolibero, al coraggio delle loro denunce, della loro lotta. Lo dedichiamo ai  gruppi femministi che in questi due anni di pandemia hanno denunciato la cattiva gestione della sanità calabrese, la carenza di consultori, di ambulatori pubblici, gli affari dei privati nel sistema sanitario calabrese.  Insieme a loro vogliamo lottare per una sanità pubblica diffusa ed efficace, per una scuola diversa che sia davvero luogo di istruzione, di crescita umana e culturale, una scuola che  difenda i suoi studenti da maltrattamenti, molestie e violenze. Vogliamo continuare la nostra lotta con le tante associazioni lametine e calabresi, che da anni in tutta la regione sono diventate punto di riferimento, sostegno concreto per tutte le donne e le persone che vi si rivolgono.

Insieme a loro vogliamo rivendicare il diritto di essere libere di scegliere, di studiare, di lavorare, di amare, di non subire violenze, di costruire per tutti i servizi e accoglienza. Vogliamo gridarlo alle istituzioni della nostra regione: Vogliamo una società che si prenda cura delle persone, una società della cura che non lascia indietro nessuno e nessuna, capace di promuovere  una più grande e ricca, diversa umanità”.

Alla manifestazione indetta da Non Una di Meno hanno aderito.

Associazione Altrove Lamezia -  Associazione via degli Ulivi "F. Costabile  -  Associazione Donne Medico - Biblioteca delle Donne Soverato - Calabria Resistente e Solidale - Centro Antiviolenza Demetra - Centro Antiviolenza Roberta Lanzino - Centro Calabrese di Solidarietà - Civico Trame - CLES Onlus Lamezia - Collettivo Asessuale Carrodibuoi  - Commissione Pari Opportunità Comune di Rende,  Costa Nostra - Dema - Discovering Reventino - Lamezia Bene Comune  -  Lamezia Rifiuti Zero  -  Mammut Teatro - Mondo Rosa  -  Non Una di Meno Reggio Calabria - Potere al Popolo - Primavera della Calabria - Partito della Rifondazione Comunista  -  Senza Nodi  - Studenti Liceo “Valentini” Castrolibero - Studenti Liceo Classico “Fiorentino” Lamezia  -  Studenti Polo Tecnologico “Rambaldi” Lamezia - USB (Unione Sindacale di Base)  -  Volt Calabria  -  Volt  Catanzaro

 

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