"Pacchetto Colombo: la truffa dell'industrializzazione fantasma in Calabria" nel libro di De Virgilio

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Da sinistra: Gemelli, De Virgilio, Fiorita, Lazzaro e Cavallaro

Presentato nella sala concerti di Palazzo De Nobili il libro di Alessandro De Virgilio

  20 ottobre 2022 18:40

di TERESA ALOI

Si chiamava "Pacchetto Colombo" dal  nome del premier che lo annunciò in Parlamento. Erano gli anni '70 e il Governo varò un pacchetto di iniziative per lo sviluppo della Calabria che si rivelò un fallimento:  prevedeva un centro siderurgico a Gioia Tauro, stabilimenti della Liquichimica a Saline Ioniche e della Sir a Lamezia Terme.  

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E' il tema centrale del libro di Alessandro De Virgilio "Pacchetto Colombo. Gioia Tauro, Lamezia Terme, Saline Joniche: la truffa dell'industrializzazione fantasma in Calabria" presentato nella sala concerti del Comune di Catanzaro.

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Al tavolo Venturino Lazzaro, assessore comunale e presidente del circolo “Placanica” di Catanzaro; Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria; Bruno Gemelli, giornalista, moderati  da Antonio Cavallaro, Rubbettino editore.

A portare i saluti, il sindaco Nicola Fiorita. "Guardare al nostro passato con ricadute sul nostro presente e Alessandro De Virgilio lo fa benissimo - ha detto il primo cittadino -   il pacchetto Colombo è stato una delle misure per dare un assetto complessivo alla Calabria: la scelta del capoluogo di regione,  la collocazione dell'Università e una serie di investimenti industriali. Misure che hanno condizionato fortemente tutta la storia della Calabria. E che  ci porta a ragionare su cosa è oggi". 

MomentI di riflessione su una pagina poco indagata della storia della Calabria, ovvero su quei tentativi  falliti di industrializzazione. 

"Il libro colma una lacuna storiografica . muovendosi su due piani - ha spiegato Gemelli -  un primo piano che restituisce l'attualità a un tema caduto nell' oblio, ovvero il Pacchetto Colombo,  e un secondo piano dove si intreccia il problema della rivolta di Reggio: il Pacchetto Colombo nasce come una sorta di risarcimento e non solo nei confronti di Reggio". Cita Giacomo Mancini e il sogno di industrializzare la Calabria,  "lui che - ha aggiunto Gemelli - si trovò isolato ed ebbe ostile anche La Malfa". Poi a proposito del conflitto intorno al capoluogo della Calabria  ha ricordato che  "Catanzaro subì per 50 anni l'offesa di averlo scippato  ma non  ha scippato nulla".

E' toccato all'autore spiegare il Pacchetto Colombo, ovvero quegli investimenti,  il polo tessile del Cosentino, in gran parte inattuato,  Liquichimica e Sir che crollarono sotto il peso dei loro debiti, nonostante l'apporto di denaro pubblico e, nel caso della Liquichimica, anche per la mancata omologazione delle Bioproteine che avrebbero dovuto essere prodotte nella fabbrica. 

 "Esempi di architettura industriale" ha aggiunto De Virgilio  che ha visto fabbriche e parlato con operai assunti ancora prima del progetto. 

 Parla di una Catanzaro viva, Venturino Lazzaro "che non poteva non risentire di quella crescita di cui si stava rendendo protagonista la Calabria. Erano gli anni della Serie A, ma anche della costruzione dl nuovo ospedale".  "Un libro di storia ma anche di geografia,  un libro di politica economica, di politica sanitaria, ma anche sociale,  definisce l'ultima fatica di De Virgilio.   

Che la Calabria non fosse pronta per l'industria, Cavallaro non ne è  convinto. Anzi. Perché non c'è una  questione di fondo che possa negare l'industrializzazione di una regione. 

E allora una domanda nasce spontanea: "perché fallì il Pacchetto Colombo?"  "Perchè a monte c'era un capitalismo malato che si alimentava di provvidenze pubbliche che rischiava pochissimo".   

 

 

 

 

 

 

 

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