"Padre", presentato a Taverna il libro dello scrittore Costantino Mustari

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  10 gennaio 2024 16:09

di GIANCARLO SPADANUDA

Recentemente è stato presentato a Taverna, il libro postumo del noto scrittore Costantino Mustari dal titolo: “PADRE”, ove viene narrata la disperata ricerca del “padre”, con presentazione a cura-della eterea ed eclettica Elena Dardano, scrittrice, traduttrice, e fondatrice del Hyle Book Festival che si tiene ogni anno in Villaggio Mancuso.

Il tema della ricerca del proprio “padre”, è sentito molto dai giovani di oggi: quelli del ‘68 rifiutavano il padre,quelli di oggi lo cercano. Sorgono alcune riflessioni.

Se Dostoevskij fa dire ad Ivan Karamazov: “chi non desidera la morte di suo padre?”,è pur vero che Saul Bellow (premio Nobel per la letteratura) fa dire ad Herzog:”ho fame di paternità”.

Anni fa è stato fondato l’ISP:Istituto Studi sulla Paternità”,allo scopo di “promuovere lo studio della paternità con particolare riguardo agli aspetti psicologico, pedagogico, sociale, biologico, storico, giuridico”.Sono stato tra i fondatori dell’ ISP,e responsabile per la Calabria, ove il “problema della rivalutazione della paternità è molto sentita” (intervista al Presidente Quilici). Nelle sentenze di separazione dei coniugi i figli vengono generalmente non affidati al padre (e perché mai?) ;oggi però esiste il “ joint custody” (cioè affidamento congiunto ad entrambi i genitori) : esso può prevenire o ridurre i disturbi emotivi dei figli conseguenti alla divisione dei genitori, alla perdita di contatto con uno di essi.

Ebbene,il sottoscritto ottenne, a suo tempo, il primo affidamento congiunto in Italia, a Catanzaro, dei grandi figli Simonluca ed Alberto:imitato ampiamente; fu opera di grande coraggio giuridico:ne parlarono i media, anche con interviste e commoventi filmati della RAI.

“PADRE” valorizza l’amore paterno, perchè se è vero che il “figlio” cerca disperatamente il “suo padre”,è pur vero che “il padre” si fa disperatamente cercare dal “proprio figlio”.


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