"Il Si Cobas Calabria dopo la riunione del 26 marzo 2024 rimane perplesso di quanto visto e sentito. La vestizione e svestizione è un istituto presente nel contratto nazionale della sanità pubblica, e non c’è nessun dubbio che deve essere pagato con i soldi del bilancio perché è orario di lavoro. Chiedere parere all’ARAN sa di ridicolo in quanto come già denunciato i dipendenti del ex Policlinico Universitario Materdomi percepiscono il pagamento di questo istituto, e vengono utilizzati i soldi del bilancio. Ora noi ci chiediamo da Aprile 2023 siamo azienda UNICA ma i dipendenti del ex Policlinico Universitario Materdomi viene pagata vestizione e svestizione mentre ai dipendenti ex Pugliese-ciaccio non viene pagato nulla e in data 26 marzo si chiede alle organizzazioni sindacali di approvare un regolamento che prevede il contrario da quanto affermato nel contratto nazionale della sanità 18/21".
A scriverlo è Roberto Laudini, Coordinatore regionale Si Cobas Calabria, in una lettera indirizzata al Commissario straordinario, Simona Carbone e al Direttore Amministrativo, Antonio Mantella.
"Chiediamo a gran voce che il pagamento della vestizione e svestizione sia IMMEDIATAMENTE SOSPESO per i lavoratori del ex Policlinico Universitario Materdomi e ribadiamo che come prevede il contratto nazionale sia ritenuto orario di lavoro quindi pagato con i fondi del BILANCIO e non preso dai fondi del comparto che sono un diritto dei lavoratori.
Il Si Cobas Calabria è lontano anni luce da questa politica sindacale che vede gente che è indagata fare la voce grossa e allo stesso tempo tende la mano al padrone con un atteggiamento meschino.
Aou Renato Dulbecco farà una manifestazione d’interesse per determinare chi vuole la retribuzione dell’istituto di vestizione e svestizione e chi invece vorrà il monte ore.
Vogliamo risposte su alcuni dipendenti del ex Policlinico Universitario Materdomi che hanno accumulato oltre 140 giorni di ferie nel silenzio assordante delle forze SINDACALI firmatarie. Nel ex Pugliese-ciaccio invece viene imposto di consumare le ferie in un tempo limite. La nessun limite e siamo azienda UNICA.
Altro nota dolente sono i contratti a tempo determinato degli infermieri con scadenza al 31 marzo, bisogna assolutamente prorogare questo contratti perché siamo in emergenza, per gli OSS (30 assunzioni) abbiamo la graduatoria di AO COSENZA ma per gli infermieri a tempo indeterminato si possono reclutare solo da una graduatoria di AO COSENZA A TEMPO INDETERMINATO e sono Infermieri pediatrici.
Abbiamo già chiesto che l’azienda si doveva muovere con un avviso di mobilità regionale ed extra regionale e con Azienda Zero pensare a fare subito un concorso per infermieri che tutte le aziende e asp calabresi possono attingere.
L’azienda non vuole sostituire gli OSS che sono in assenza provvisoria, è assurdo perché avendo la graduatoria di AO COSENZA e avendo una propria graduatoria a tempo determinato non si utilizzano risorse umane preziose.
Capito archivio ex policlinico dove ci sono arrivate le denunce dei lavoratori che da mesi vedono incuria e abbandono, chiediamo di risolvere questa situazione.
Manderemo questa missiva anche alla Procura della Repubblica per conoscenza perché è assurdo tutto ciò che abbiamo denunciato".
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