Palanca cittadino onorario di Catanzaro: "Fate tornare questa città il capoluogo di regione"

di FILIPPO COPPOLETTA

C'è tanta emozione nella cerimonia tenutasi questo pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Catanzaro, dove si è riunito il consiglio comunale della città per deliberare - all'unanimità - l'assegnazione della cittadinanza onoraria all'indiscussa legenda giallorossa che porta il nome di Massimo Palanca. 

L'indimenticabile numero 11 è stato accolto con onori presidenziali in una sala gremita tra membri dell'istituzione, ultras, associazioni e cittadini, tutti uniti nel nome del bomber che ha fatto la storia del Catanzaro e per sempre resterà legato a questi colori, a questa maglia, a questa città. 

Parole cariche di stima, affetto e riconoscenza quelle pronunciate dal primo cittadino, Nicola Fiorita, dal presidente dell'assise comunale, Gianmichele Bosco e dai consiglieri di ogni schieramento, rendendo onore e merito a colui che ha regalato emozioni irripetibili ed indimenticabili al popolo catanzarese. 

Nel suo intervento, Palanca, si emoziona ricordando i compagni di squadra, molti dei quali presenti nelle prime file per condividere un momento tanto importante quanto doveroso. Li ricorda come uno degli elementi imprescindibili che gli hanno consentito di diventare "O Rey", insieme alla società, alle presidenze che si sono susseguite, ai tifosi. 

"Vorrei che Catanzaro tornasse quella di un tempo" ha auspicato Massimè, sperando che la città torni ad essere nuovamente popolosa come ai tempi in cui la ovest gridava il suo nome. "Invito gli amministratori, quelli attuali e quelli che verranno, a far ritornare Catanzaro il capoluogo della Calabria". 

Oltre alla pergamena che attesta la cittadinanza onoraria, a Palanca è stata altresì consegnata un'opera realizzata dal Maestro Gerardo Sacco. 

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