Un dolore composto. Silenzioso, bagnato da lacrime che fanno fatica a essere trattenute. E poi sguardi di dolore. Di quello infinito. Di una mamma, di un papà.
Nella chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino, a Giovino, l'arrivo della piccola bara bianca scuote. E anche tanto. Quasi a farti tremare.
C'è un lungo corteo di auto ad accompagnare l'ultimo viaggio di Christian Procopio, il bimbo catanzarese di soli 9 anni deceduto ieri. (LEGGI QUI). Il viaggio più doloroso. Sulla bara, le magliette della "Kennedy Calcio", della "Ecosystem soccer", ma anche la maglia con il numero 1 dell'US Catanzaro donata dal DS giallorosso Logiudice accompagnato dal team manager Gallo.
"Lassù d'ora in poi avremo anche Christian, tra le braccia di Dio. Il suo dolce ricordo aiuterà i suoi cari a superare il dolore per la scomparsa, insieme al pensiero della sua salita in cielo", il messaggio di padre Pasquale Pitari, cappellano dell'ospedale "Pugliese Ciaccio " e padre Ivan Rauti, della Parrocchia di Santa Teresa.
Un messaggio di fede perché solo la fede può contro simili tragedie. Si legge negli occhi di chi fissa la piccola bara senza, per ora, darsi una risposta. Si legge nelle lacrime di chi assiste attonito al lancio di palloncini bianchi che "macchiano" l'azzurro del cielo.
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