Paolo Piccinini rappresenterà l'Arcidiocesi di Catanzaro nel Consiglio regionale dell'Azione cattolica

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images Paolo Piccinini rappresenterà l'Arcidiocesi di Catanzaro nel Consiglio regionale dell'Azione cattolica

  30 marzo 2021 16:33

Si è svolto di recente il Consiglio Regionale elettivo di Azione Cattolica della Calabria. Tra gli eletti, tra l’altro con un’ottima affermazione 84 voti su 96 votanti e 100 aventi diritto, l’Avvocato Paolo Piccinini per l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace, già Consigliere Diocesano – appartenente alla Parrocchia S.M. del Carmine di Sersale (CZ) e militante Azione Cattolica fin dal lontano 2008, che rappresenterà l’ Arcidiocesi all’interno del Consiglio Regionale per la Calabria nel settore adulti.

Si aspettava questo incarico così importante e delicato avuto grazie alla sua elezione a Consigliere Regionale dell’Azione Cattolica?

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Ad esserLe sincero no, anche se nella prima riunione di insediamento il 6 marzo 2020 il nuovo Consiglio Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro - all’unanimità - aveva proposto la mia candidatura per il Consiglio Regionale, che accettai senza riserve;

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E’ la prima volta che ricopre un incarico simile?

Si è per me la prima volta che ricopro un incarico così delicato e importante nella consapevolezza di sapere rappresentare l’intera Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace, e non Le nascondo il peso della responsabilità che tutto ciò comporta per me, tornano alla mia mente le parole del salmista: “gli anni della vita sono settanta, ottanta  per i più robusti ma quasi tutti sono fatica e dolore, passano presto e noi ci dileguiamo” ma sono sicuro che il Signore saprà guidarmi e darmi la forza per andare avanti, affinchè possa accettare la sua volontà difronte alla brevità dell’esistenza umana;

 

Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi?

Innanzitutto lo spirito interiore di servizio alla comunità ecclesiale della quale Azione Cattolica è certamente una parte molto molto importante con tutta la sua storia e tradizione, poi “testimoniare” i valori cristiani e morali, con i quali sono stato educato dalla mia famiglia, per impegnarmi e a metterli al servizio dei fratelli e sorelle che incontro quotidianamente;

 

Qual è da sempre il suo rapporto personale con la religione e la missione della Chiesa in particolare?

Il mio rapporto con la religione è molto intenso ed è grazie alla Fede, ricevuta nel Battesimo e confermata nella Cresima, che riesco sempre a guardare “oltre” a volare sempre più in alto per superare i momenti tristi che nel corso della mia vita, – oramai non più giovane come un tempo – sono riuscito a superare; grazie alla Fede che ho sempre perdonato e non ho mai portato e usato rancore verso il prossimo, specialmente quando avrei potuto farlo ma non l’ho mai fatto, non avrebbe avuto senso per me che sono cattolico e cristiano praticante; quel guardare oltre mi ha saputo sempre guidare e darmi l’aiuto necessario per capire comprendere e depolarizzare certi comportamenti umani, ma soprattutto quella serenità per poter camminare e testimoniare sempre di più  i miei valori, “quei valori” di buon cristiano, e non solo, per la missione di Santa Romana Chiesa; quando mi hanno comunicato la mia elezione al Consiglio Regionale di Azione Cattolica ho avvertito e percepito il “dono” della missione che ha sempre caratterizzato la mia Fede nei riguardi del prossimo;

 

Ora che ricopre questo ruolo, quale sarà il suo primo obiettivo?

Il mio primo obiettivo sarà quello di continuare ad attualizzare il messaggio evangelico dell’Azione Cattolica, a farla conoscere meglio in tutte le Parrocchie della nostra Arcidiocesi attraverso una sempre maggiore apertura e condivisione di idee e progetti, di poter collaborare in maniera serena con i Sacerdoti, nella speranza che le nuove generazioni possano vivere i valori della vita e attualizzarli con il dono della Fede

 

E quali saranno gli ulteriori obiettivi che vorrebbe realizzare, che si prefigge di portare a termine con il suo operare quotidiano, all’interno dell’Azione Cattolica?

Gli ulteriori obiettivi,  per quanto mi riguarda sono tantissimi, soprattutto per i giovani. A loro spesso penso e rifletto su come sia cambiato il loro mondo rispetto al mio, ai miei tempi alle Scuole Elementari avevo un solo maestro, non avevamo il computer e nessuno di noi pensava a come la tecnologia avrebbe condizionato il nostro futuro. Vorrei occuparmi anche di questo attraverso un’azione pedagogicamente mirata ad un uso più consapevole del mondo dei social network, impegno che già  porto avanti in eventi formativi nell’ambito della mia professione di avvocato; ma c’è anche altro su cui lavorare ed è quello della maggior collaborazione con le varie Parrocchie e Sacerdoti in maniera molto semplice senza chiudersi in se stessi e nelle logiche settarie, perchè la Missione di Azione Cattolica è il servizio e l’impegno quotidiano nella Chiesa e per la Chiesa!!!

 Vuole fare un appello e ringraziare qualcuno in particolare?

Il primo grazie è ai miei genitori per il dono della vita, soprattutto  mia mamma, è grazie a lei e ai suoi sacrifici che sono diventato l’uomo che sono, poi a chi a curato la mia formazione in maniera particolare ai Padri Gesuiti dell’Istituto B. Arecco di Genova dove ho studiato e dove ho ricevuto i migliori insegnamenti evangelici sull’esempio di S. Ignazio di Loyola sono stati loro i maestri della mia vita e dove ho avuto un gran maestro P. Carlo Maria Martini; un Grazie all’Azione Cattolica della nostra Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace e al suo Presidente Iolanda Tassone, a tutti i componenti del Consiglio che hanno avuto fiducia nella mia modesta – e oramai non più giovane – persona, a Don Mario Spinocchio, Don Ferdinando Fodaro, Don Leo Greco e a tutti i sacerdoti di Azione Cattolica; un grazie al mio mentore l’Avv. Domenico Mazza, che mi ha insegnato e trasmesso la professione di avvocato.

Poi se mi è consentito vorrei rivolgermi ai giovani, a loro vorrei dire che è bello vivere la Fede e trasmettere i Valori e gli Insegnamenti del Vangelo –molto attuali anche oggi -  che è bello poter guardare “oltre” e che è ancora più bello guardare “l’altro” con gli occhi della Fede. Provate cari giovani ad “indossare le Ali della Libertà”.

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