Parchi marini, Montuoro: “Regione Calabria sta scrivendo nuova stagione turistica ed economica della eco-sostenibilità”

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  12 dicembre 2025 14:48

“La strategia dei Parchi marini regionali coincide pienamente con il percorso che abbiamo avviato già nella precedente legislatura, quando, da presidente della II Commissione, abbiamo messo a terra una serie di provvedimenti storici per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico calabrese. Oggi ritrovo, nell’azione dell’Ente Parchi marini regionali, la continuità di quello slancio: un connubio perfetto tra il dipartimento Ambiente e un Ente che ha dimostrato capacità progettuale, autonomia operativa e visione, riuscendo a finanziare interventi importanti anche con risorse extra-bilancio. Ne è esempio concreto la realizzazione dei campi boa ecocompatibili finanziati con fondi Pnrr–Mer, che segna un cambio di passo nella fruizione ordinata e sostenibile delle nostre aree protette. Il valore aggiunto di questo percorso – e lo abbiamo visto anche nell’evento di chiusura del X Forum della Carta Europea del turismo sostenibile (Cets) – è la capacità di uscire dagli uffici e di andare nei territori, ascoltandoli e vivendoli. Significa incontrare i sindaci, ascoltare le associazioni, osservare le esigenze reali delle comunità e trasformarle in una progettualità condivisa. È questo metodo che ci consente di portare avanti una strategia comune e credibile, fondata su tutela, comunicazione e fruizione responsabile”.

È quanto ha dichiarato all’Ambiente della Regione Calabria, Antonio Montuoro, intervenendo al 10° Forum promosso dall’Ente Parchi marini regionali della Calabria, ospitato dal Best Western Plus Hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido e nel corso del quale sono stati approvati ad unanimità strategia e piano di azione della Cets.

“L’obiettivo, sostenuto dalla governance del presidente Roberto Occhiuto – ha aggiunto l’assessore Montuoro – è armonizzare in un’unica traiettoria Parchi marini e terrestri, borghi, sentieri e i Cammini di Calabria, sui quali – già da consigliere regionale – ho investito energie e impegno affinché fossero riconosciuti, valorizzati e fruiti. In questa stessa visione rientra il ruolo fondamentale anche del dipartimento e dell’assessorato al Turismo guidato dall’assessore Giovanni Calabrese, con cui stiamo condividendo una strategia integrata per fare della Calabria una destinazione turistico esperienziale eco-sostenibile e competitiva a livello nazionale e internazionale. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alle tante associazioni ambientaliste che, con un approccio collaborativo e costruttivo, contribuiscono ogni giorno a rendere fruibili e sostenibili i patrimoni tutelati. A questo impegno civico noi stiamo affiancando un’azione strutturale di monitoraggio del mare e dei sistemi di depurazione, che ci consentirà – insieme ai sindaci – di individuare tempestivamente le criticità e intervenire prima dell’estate. È la stessa filosofia – ha infine evidenziato Montuoro – che stiamo applicando al grande piano di rigenerazione delle aree degradate, per il quale abbiamo destinato 50 milioni di euro su 21 ex discariche. Questa è la Calabria che vogliamo: una regione che protegge i suoi ecosistemi, li conosce, li valorizza e li trasforma in leva di sviluppo. Una regione che cresce perché sceglie la sostenibilità come infrastruttura del futuro.

Il direttore generale dell’Epmr, Raffaele Greco, aprendo il forum, ha sottolineato che “Per anni nell’Unione Europea è prevalso il principio della conformità e delle certificazioni di maniera. Oggi prevale, fortunatamente, il principio del risultato e della qualità reale. L’adesione alla Cets, istituita da oltre 30 anni, adottata da 400 aree protette in tutta Europa, strumento di governance che attrae ogni anno una media di 73 milioni di visitatori, attraverso la quale vogliamo intercettare altri target per praticare in concreto la visione di offerta integrata alla quale ambiamo, si basa proprio su una valutazione di risultato di qualità e non su soli aspetti formali. Ed è, questa, la visione e l’impostazione che continuiamo a portare avanti come Ente Parchi, ritenendo che non vi siano – ha concluso – strade alternative sia in termini di tutela ambientale e della salute che in termini di sviluppo economico”.

I prossimi step saranno la trasmissione del Piano e della strategia ad Europa Park per il rilascio della certificazione.

Il Forum sarà mantenuto, sarà implementato il Piano di azione approvato ed entro 3 anni saranno certificati anche gli operatori locali della CETS. Nei prossimi 2 anni anche le agenzie turistiche. Il circuito di servizi che l’Ente sta selezionando autonomamente potranno essere quindi certificati con valore europeo.

Al Forum, coordinati da Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, sono intervenuti, insieme all’assessore Montuoro e al direttore Greco, anche Pietro Pileci, responsabile Area tecnico scientifica, responsabile Cets Ente per i Parchi marini regionali, e Maria Villan, responsabile progetti Federparchi Europarc Italia, che ha sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo dei parchi marini sia all’interno che all’esterno puntando su comunicazione e immagine distintiva, valorizzando la coerenza tra contenuti ed opportunità di lavoro e sviluppo, investendo sul patrimonio identitario, sulla comunicazione trasparente, sul monitoraggio costante e favorendo sinergia dinamica tra tutti gli attori coinvolti.

Hanno portato il loro contributo inoltre Vincenzo Cammarata della Lutec, Antonio Varrà di Terre Crude, Angelo Napolitano di Viaggi dell’Arca), Paolo Palladino di Aisa, Maria Assunta Menniti della Cesram, Natascia Mellace, assessore comunale di Squillace, Arturo Soriano di Amantea, Giordano Mariano, delegato pesca del comune di Scilla, Piero Ionà del Wwf Reggio Calabria, Franco Falsetta del Wwf Belmonte,  Paolo Latella, Presidente Federazione regionale Escursionisti,  Pino Greco, presidente del CAI Calabria, Salvatore Siviglia, direttore generale dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana.

Agostino Agostinelli, membro del consiglio direttivo di Federparchi Europarc Italia, ha concluso la serie di interventi affermando che quella della Calabria resta una bellezza complessa e primitiva ancora da scoprire rispetto alla quale – ha concluso parafrasando un passaggio del libro Viaggio in Italia di Guido Piovene del 1957 – i viaggiatori romantici devono affrettarsi.


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