“Trovo di grande interesse l’avvio, per la prossima estate, degli scavi archeologici nell’area Squillace - Stalettì, per l’individuazione del monastero dove si è svolta l’attività di Flavio Aurelio Cassiodoro Magno, politico, letterato e storico che visse sotto il regno romano-barbario degli Ostrogoti e sotto l’Impero Romano d’Oriente, prima di stabilirsi nella nativa Squillace dove diede vita al Vivarium. La realizzazione di un Parco archeologico, con la Regione partner del progetto, che ha già ottenuto le autorizzazioni da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali, è straordinariamente importante, anche perché coincide con il processo per la causa di beatificazione avviato nel 2020 dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace”.
Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, dopo aver partecipato all’incontro con il segretario generale del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana monsignor Carlo Dell’Osso.
“A Cassiodoro - aggiunge il presidente Mancuso - il Consiglio regionale ha dedicato un contributo specialistico all’interno di una pubblicazione (“Terzo Regno”), presentata al Salone internazionale del libro di Torino, che traccia, con gli scritti di valenti esperti, i profili di cinque giganti calabresi della cultura mondiale (oltre a Cassiodoro: Pitagora, Telesio, Campanella e Gioacchino da Fiore)”.
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