Parco eolico, Italia Nostra: "Esclusi dalle iniziative create per fare rete"

"La netta opposizione al Mega-Impianto Eolico nel mare del Golfo di Squillace si è estesa a macchia d’olio coinvolgendo cittadini ed istituzioni. I Sindaci sono in prima fila nelle mobilitazioni denunciando l’essere stati espropriati del diritto di decidere il presente ed il futuro dei propri territori. Cresce la contrarietà tra i cittadini e le cittadine, si muovono le associazioni, prima tra tutte Italia Nostra Catanzaro che ha promosso una raccolta di firme sulla piattaforma Change.org che ha superato il numero di 3000 ed inoltrato le dovute osservazioni al Ministero dell’ambiente grazie al contributo di una sua autorevole socia l’avv. Natalina Raffaelli. Solo il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ancora tace e per la gestione della nostra terra ha poteri assoluti avocando a sé la delega all’ambiente". Così in una nota Elena Bova Presidente Italia Nostra Catanzaro.

"Italia Nostra già un anno fa denunciava sulla stampa la possibile costruzione del parco eolico nel Golfo di Squillace ed inviato una lettera a tutti i Sindaci dell’area interessata chiedendo un loro intervento. Anche oggi appresa la notizia abbiamo fatto tutto il possibile diffondendo la raccolta delle firme alle altre sezioni italiane, ci siamo rapportati al Comune di Catanzaro per sostenere l’incontro con gli altri Comuni e la richiesta d’intervento al Presidente della Regione.

 Purtroppo ancora le associazioni nella nostra realtà non riescono a fare rete ed Italia Nostra non viene mai coinvolta nelle iniziative prese in seguito da altri, come se con affanno si fosse alla ricerca della primogenitura e visibilità non mettendo invece al primo posto la vittoria ed il risultato da raggiungere. In una di queste iniziative si è usata inopportunamente da parte di qualcuno l’appartenenza ad Italia Nostra Catanzaro. Devo però precisare che all’incontro in questione noi non eravamo neanche stati invitati".

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