"Siamo troppo fiduciosi dell’onestà intellettuale della consigliera comunale Daniela Palaia per dire che sulla questione del parco eolico offshore nel Golfo del Catanzarese abbia detto una bugia ai cittadini. Vogliamo credere che ancora risenta degli effetti della recente (legittima) vacanza lontana del capoluogo. Eppure, se è ritornata in sé e mette in archivio la spocchia radical chic, la sfidiamo pubblicamente a produrre il documento in cui il 3 febbraio del 2022 ha firmato la mozione contro l’installazione delle pale eoliche marine nel Catanzarese. Se esiste non pronunceremo più una parola sulle sue ambiguità in materia, al contrario dovrà rendere conto alla cittadinanza. Della politica parolaia e arraffona di voti, i cittadini ne hanno le tasche piene, quindi come si suol dire: carta canta. Noi restiamo convinti che quella firma non ci sia e che strumentale sia piuttosto la velina lanciata alla stampa da Cambiavento, il movimento politico che fa capo al sindaco Fiorita e condizionato da qualche membro dello staff comunale che continua ad accumulare gaffe invece di baciare la terra per l’occasione ricevuta, nonostante la lampante inadeguatezza. Loro ci hanno sfidato e in coerenza con la nostra storia e le nostre battaglie abbiamo affermato la nostra contrarietà alle pale eoliche in mare perché pensiamo che lo sviluppo del nostro territorio, l’investimento sul turismo e la preservazione della bellezza paesaggistica sia inconciliabile con gli interessi dei ‘signori dell’eolico’. Pur rileggendo approfonditamente, il comunicato della Palaia ancora oggi non siamo capaci (e non lo sono nemmeno i catanzaresi) di capire se la stessa sia a favore o contro l’installazione. Il contenuto evasivo del suo intervento rende impossibile capire l'opinione, nel merito, della consigliera su questo fondamentale dossier per lo sviluppo di Catanzaro. Non vorremmo che dietro questa voluta ambivalenza si nasconda una spaccatura nella contorta galassia del centrosinistra che 'appoggia' l’attuale Amministrazione. E non vorremmo che dietro questa storia ci siano peculiari sensibilità della cerchia ristretta del prof. Fiorita. Noi, adesso come già un anno fa, ci siamo espressi in maniera chiara e netta: siamo contro il parco eolico nel nostro mare. E lo abbiamo dimostrato depositando un’ulteriore mozione da discutere in Consiglio. In una città normale, questi argomenti dovrebbero essere discussi alla luce del sole in Aula, di fronte ai cittadini. La consigliera Palaia è in grado di reggere un dibattito pubblico sul tema? È pronta a difendere il paesaggio di una zona cruciale del capoluogo di Regione? È pronta a prendere posizione in Consiglio comunale? Per tutto il resto c’è il vento e le pale eoliche dei privati che gireranno grazie a questa imbarazzante reticenza".