La mora è del consigliere comunale della Lega, Eugenio Riccio.
“Il 9 luglio è il termine ultimo entro il quale il Comune può presentare osservazioni sul progetto dell’ eolico nel nostro mare. Ma al momento tutto tace. O forse sarebbe meglio tutti tacciono. Fautori dell’ultima ora delle bandiere blu, esperti di diporto, esponenti di sinistra. Già nella scorsa legislatura una mozione contro l'eolico a mare, per gli stessi motivi che oggi Elena Bova ed Italia Nostra sottolineano con forza e con argomentazioni documentate. Abbiamo reiterato le nostre richieste con una nuova mozione in questa consiliatura, ma proprio il presidente Gianmichele Bosco si è rifiutato di portare l’argomento in consiglio. Ne deduciamo che , quelli che fecero campagna elettorale contro le trivelle in mare e che oggi, con il loro silenzio, dicono si all’eolico in mare, non sapessero di cosa si parlava allora e nom sanno di cosa si parla oggi. E questo solo per concedere il beneficio del dubbio. Non vorremmo pensare mai che , con il silenzio, vengano tutelati interessi trasversali
Chiediamo un atto di coerenza e di salvaguardia di un bene comune. Si convochi un consiglio comunale d'urgenza e si rigetti ogni possibilità di fare eolico nel nostro mare“
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